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Circo Massimo

Circo Massimo

Radio Capital

Lo spazio di informazione radiofonica inizia alle 6.30 (e non più alle 7) con il programma del mattino del Direttore Editoriale Massimo Giannini con Jean Paul Bellotto che, fino alle 8, accompagneranno gli ascoltatori nella lettura ragionata dei quotidiani, l’analisi e l’approfondimento delle notizie di giornata. Poi, dalle 8 alle 9, la grande novità della stagione. Arriva Oscar Giannino che, dopo anni di conduzione di successo nei programmi della “concorrenza”, entra nella squadra di Radio Capital. Giannini e Giannino, insieme, parleranno e discuteranno i fatti del giorno, e intervisteranno i protagonisti della politica e dell’economia.
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Top 10 Circo Massimo Episodes

Goodpods has curated a list of the 10 best Circo Massimo episodes, ranked by the number of listens and likes each episode have garnered from our listeners. If you are listening to Circo Massimo for the first time, there's no better place to start than with one of these standout episodes. If you are a fan of the show, vote for your favorite Circo Massimo episode by adding your comments to the episode page.

Ivan Scalfarotto candidato di Italia Viva, Azione e Più Europa alle elezioni regionali in Puglia. Enrico Fabianelli, atleta paralimpico nel team di Alex Zanardi.
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  • Intervista a Maurizio Crosetti, giornalista sportivo di Repubblica, per parlare della finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus.
  • Intervista a Pier Luigi Bersani, sugli Stati Generali, sul Mes e sull'operato di Conte.
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“Su scuola governo improvvisa. Con Azzolina non c'è buon rapporto" "La didattica a distanza può anche andare bene come integrativa, complementare ma non funziona come didattica vera e propria. Non funziona soltanto in Italia ma in tutto il mondo. Gli studi fatti in questi mesi ci dicono che, quando va bene e non ci sono problemi di connessione, la didattica a distanza raggiunge il 40% degli impatti della didattica in frequenza. In Italia abbiamo vissuto situazioni drammatiche, i genitori si sono dovuti caricare di responsabilità enormi, molti insegnanti hanno dovuto fare i salti morali. Purtroppo l'approccio del governo è stato improvvisato su tantissimi punti e continua ad esserlo". Così Lorenzo Fioramonti, ex ministro dell'Istruzione, ospite a Circo Massimo. Sul rapporto con l'attuale ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, Fioramonti spiega: "Sono stato al ministero, anche molto disponibile, per fare il cosiddetto passaggio delle consegne ma la ministra Azzolina non si è mai presentata. Alla fine sono andato via e non ci siamo più sentiti; non credo che ci sia un buon rapporto, ma non c'era neanche prima. Il rapporto tra successore e succeduto non è mai ottimo". "Tra di noi - aggiunge Fioramonti - le impostazioni sono state sempre molto diverse. Secondo me stanno commettendo degli errori imperdonabili perché la scuola in un momento di difficoltà non si può gestire con un pugno di ferro, soprattutto poi quando non si hanno le caratteristiche per farlo". Intervista di Jean Paul Bellotto e Oscar Giannino
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  • Intervista a Maryan Ismail, professoressa di antropologia di origine somala, su Silvia Romano.
  • Intervista ad Antonio Decaro, presidente dell'ANCI.
  • Intervista a Oscar Farinetti.
  • Intervista alla regista teatrale Andree Ruth Shammah.
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La fase 2 tra prudenza, preoccupazioni e primi segnali di ripartenza. Intervistiamo Simone Mattion, presidente e amministratore delegato di Michelin Italia, che ha riaperto già dal 6 aprile nel rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza. La ripartenza, il conflitto tra governo e regioni e la crisi del lavoro da affrontare: con noi il presidente della regione Toscana Enrico Rossi.
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Baretta a Circo Massimo: "Venezia? Servono prenotazioni obbligatorie per i turisti. Su IVA c'è discussione utile, ma per far ripartire riforma fiscale darebbe risultato più strutturale" L'IVA è il nuovo argomento di discussione nel governo. Il premier Conte non vuole arretrare, ma la maggioranza non è convinta: "C'è una discussione, è anche utile che sia pubblica perché aiuta i cittadini a farsi un'idea. La mia opinione", dice il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta a Circo Massimo, su Radio Capital, "è che forse partire dalla riforma fiscale e dall'IRPEF potrebbe dare un risultato più strutturale. Oggi l'IVA andrebbe affrontata in maniera settoriale, e non è detto che immediatamente abbia un effetto su consumi che in questo momento sono ridotti". Gran parte del governo è contraria: esporre il presidente del Consiglio a una "sconfitta" non sarebbe dannoso per lui? "Lo sarebbe per tutti, certamente per il presidente del Consiglio, ma lui rappresenta il governo", dice Baretta, "Ma penso che non succederà questo. Si può anche ragionare all'interno della visione della riforma fiscale. Quando discutemmo, prima della legge di bilancio dell'anno scorso, ci fu un lancio da parte nostra di una discussione proprio dell'IVA. Adesso parliamo di ridurla per necessità urgente, ma ricordiamo che l'Europa ci chiedeva di aumentarla, e noi abbiamo azzerato le clausole di salvaguardia, quindi già abbiamo fatto un'operazione sull'IVA. A questo punto anche la discussione su un'eventuale abbassamento incrocia un dibattito anche con la Commissione europea. Quindi credo sia una discussione aperta, non una questione sconfitta/vittoria". Il sottosegretario è anche candidato a sindaco di Venezia. E per i flussi turistici ha una ricetta: "Venezia è passata in poche settimane da un eccesso di turismo a zero turismo. Adesso bisogna promuoverlo e andare in cerca dei turisti e fare in modo che abbiamo delle opportunità. Venezia è Venezia: rilanciare l'idea di una Venezia sostenibile è la prima condizione. Dopodiché, siccome i numeri torneranno, la mia ricetta è regolare i flussi turistici, che è quello che non è stato fatto in questi anni, attraverso un sistema di prenotazioni obbligatorie, per far sì che non arrivino improvvisamente numeri non controllabili in una città fragile". Intervista di Jean Paul Bellotto e Oscar Giannino
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"Non tutti in aula a settembre, a febbraio si potrà tornare alla normalità. Copiare a esami? Possibile ma fiducia nei giovani" "Si torna in aula a settembre, ma non torneranno tutti gli studenti. Gli stranieri avranno difficoltà a frequentare in Italia e probabilmente ci saranno ancora limitazioni agli spostamenti anche per i fuori sede. In più, in alcune università ci possono essere alcuni problemi di affollamento, che non consentono a tutti di poter frequentare. A settembre alcuni continueranno a seguire a distanza. A febbraio si potrà tornare alla normalità, con la presenza di tutti gli studenti". Così Gaetano Manfredi, ministro dell'università e della ricerca a Circo Massimo. "Chiaramente noi dobbiamo tornare in presenza ma bisogna fare i conti con questa pandemia" prosegue Manfredi. Quanto al problema del digital divide, il ministro spiega: "Non riguarda solo l'università e rappresenta un grande limite per un paese moderno". La priorità, spiega il ministro, "è la connessione a banda larga in tutto il Paese". Sulla didattica a distanza, Manfredi aggiunge che "non è la stessa cosa della didattica in presenza ma può essere una modalità integrativa. Dobbiamo pensare a una visione più moderna della formazione. Non dobbiamo aver paura del cambiamento". Sugli esami online Manfredi osserva che "il rapporto fisico, guardando negli occhi uno studente, dia un contributo rilevante nella sua valutazione. C'è la possibilità che non ci sia un comportamento corretto da parte dei ragazzi, ma dobbiamo avere fiducia nei giovani e fare in modo che venga valorizzato un comportamento etico da parte loro. Mi rendo conto che siamo italiani, ma non dobbiamo pensare che solamente con un sistema inquisitorio si riesce a ottenere un comportamento trasparente. Non dobbiamo dare il 6 politico, va premiato il merito, bisogna essere severi ma evitando di esagerare in una situazione d'emergenza". Intervista di Jean Paul Bellotto e Riccardo Quadrano
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  • Intervista a Camillo Bertocchi, sindaco di Alzano Lomardo, sul lento ritorno alla normalità dopo i mesi di emergenza sanitaria.
  • Intervista a Nino Cartabellotta, presidente Fondazione GIMBE, sulle difficoltà nella fase 2 dal punto di vista sanitario (tamponi e tracciamento).
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  • Intervista a Maurizio Pasca, presidente dell'associazione imprese e sale da ballo.
  • Intervista a Enrico Giovannini.
  • Intervista allo scrittore Francesco Piccolo.
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Andrea Crisanti a Circo Massimo: “Senza senso tenere chiuse le scuole, nei bambini il virus non è in grado di moltiplicarsi . Attenzione in autunno, l’Italia non è immune. Salvini nega seconda ondata? Se politica sconfina crea disastri” “Penso che purtroppo i politici e gli scienziati stiano su due dimensioni completamente diverse. I politici intercettano i desideri degli elettori, gli scienziati misurano. Quando uno sconfina nell’altro si creano disastri”. Così il direttore di Microbiologia e Virologia dell'Università di Padova e consulente della Regione Veneto Andrea Crisanti, ospite di Circo Massimo, sulla dichiarazione di Salvini che non si aspetta la seconda ondata. "La situazione è migliorata, ma grazie a un lockdown rigido e a una situazione climatica che sembra bloccare la diffusione del virus. Questa situazione non si ripeterà a ottobre-novembre. Un mese fa dissi che il futuro sarebbe stato caratterizzato da mini zone rosse e piccoli focolai, è quello che sta accadendo. L’Italia non è immune. Se lo vogliamo passare indenni, bisogna stare molto vigili in autunno, vale per di istituzioni e cittadini. Come all'inizio della pandemia, questo virus è in grado di diffondersi e di trasmettersi senza creare casi gravi”. Aggiunge Crisanti, "non ha molto senso tenere chiuse le scuole, riapriamo cinema stadi, discoteche e quindi non credo abbia molto senso chiudere le scuole per una fascia d'età più resistente, da 1-11 anni sono molto resistenti. I neonati però sono suscettibili". Intervista di Jean Paul Bellotto e Riccardo Quadrano
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The episode title 'Podcast del 26/06/2020 - Andrea Crisanti e Maurizio Paniz' is the most popular.

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