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Il Post

Un podcast del Post con un’intervista a settimana sulle cose del mondo. Tutti i mercoledì con Eugenio Cau.
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I 10 migliori episodi di Globo

Goodpods ha curato una lista dei 10 migliori episodi di Globo, classificati in base al numero di ascolti e Mi piace che ogni episodio ha raccolto dai nostri ascoltatori. Se stai ascoltando Globo per la prima volta, non c'è posto migliore per iniziare se non con uno di questi episodi eccezionali. Se sei un fan dello show, vota il tuo episodio di Globo preferito aggiungendo i tuoi commenti alla pagina dell'episodio.

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Quando il 7 ottobre dell’anno scorso è scoppiata la guerra a Gaza, e quando nelle settimane successive la guerra ha cominciato a espandersi in tutto il Medio Oriente, gli Houthi in Yemen erano un po’ dei comprimari. C’erano vari paesi ben più importanti e minacciosi, come l’Iran, Hezbollah in Libano, e così via. E invece gli Houthi nelle ultime settimane da comprimari sono diventati protagonisti. Come hanno fatto?

I consigli di Luca Nevola

“La guerra privata del tenente Guillet” di Vittorio Dan Segre

– Il documentario Rai “La leggenda del comandante Diavolo”

– Il film “Il fiore delle Mille e una notte” di Pier Paolo Pasolini

– La canzone “Al-Hubb wa al-Bunn” (“L'amore e il caffè”) del cantante yemenita Ali al Ansi

Gli Houthi sul Post

La parola “ribelli” ormai sta stretta agli Houthi

La guerra che i ribelli Houthi stanno combattendo da dieci anni

La guerra a Gaza è una grande opportunità per gli Houthi

– Quello nel mar Rosso sta diventando un problema grosso

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Negli ultimi mesi sono successe due cose importanti tra Israele e Palestina: a fine gennaio sono ricominciati duri scontri tra israeliani e palestinesi, che sono stati i più sanguinosi degli ultimi anni. E alla fine dell’anno scorso in Israele si è insediato il governo più di destra della storia del paese, guidato da Benjamin Netanyahu ma dominato da ultranazionalisti e fondamentalisti religiosi. Queste due grosse novità, le violenze e un governo di estrema destra, non sono estranee l’una all’altra: sono il sintomo di una situazione sempre più tesa, e sempre più preoccupante. Per molti anni, anche per opera dello stesso Netanyahu, abbiamo finito per dimenticarci del conflitto israelo-palestinese. Ma le cose potrebbero cambiare.In questa puntata di Globo ne parliamo con Davide Frattini, che è il corrispondente da Gerusalemme del Corriere della Sera e vive in Israele da tanti anni, da dove osserva questo conflitto con attenzione e senza ideologie.

I CONSIGLI DI DAVIDE FRATTINI

– Il libro "Neuromante", di William Gibson

– Il libro "Omaggio alla catalogna", di George Orwell

– Il libro "La trilogia di Yashim", di Jason Goodwin

Globo è un podcast del Post, condotto da Eugenio Cau.

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La vittoria di Donald Tusk alle elezioni in Polonia dello scorso ottobre è la notizia più importante che abbiamo trascurato in questi mesi. E quello che è successo dopo è stato decisamente sorprendente. Con Andrea Pipino, responsabile della sezione Europa di Internazionale.

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I consigli di Andrea Pipino

"La terra inumana" di Józef Czapski

– Il film "Katyn", di Andrzej Wajda

– Il disco "Astigmatic" di Krzysztof Komeda

La Polonia sul Post

La Polonia vuole introdurre una maggiore libertà di aborto

Andrzej Duda vs Donald Tusk

«Il parlamento più seguito al mondo»

Lo scontro in Polonia sul controllo dei media pubblici

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Vent’anni fa, il 4 febbraio del 2004, uno studente di vent’anni dell’università di Harvard, Mark Zuckerberg, creava Facebook. Da allora Facebook e gli altri social network hanno cambiato il mondo, e la politica. Con Carola Frediani, cofondatrice di Guerre di Rete.

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I consigli di Carola Frediani

"L'intelligenza artificiale" di Melanie Mitchell

"Blood in the Machine" di Brian Merchant

Il podcast "Tech Won't Save Us"

Facebook e i social sul Post

20 anni di Facebook, e sentirli tutti

Facebook ha ammesso di avere sbagliato in Myanmar

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È da più di un anno che sui talk show televisivi, nei giornali, nei libri si parla dell’allargamento della NATO e infine, questa settimana, questo allargamento è avvenuto davanti ai nostri occhi. La Finlandia è entrata nella NATO, diventando il trentunesimo membro dell’alleanza militare e politica dei paesi occidentali. È un evento storico, e anche per questo è il caso di capire cosa significa: cosa vuol dire davvero entrare nella NATO? E che ruolo ha davvero la NATO nella guerra che la Russia di Vladimir Putin sta combattendo contro l’Ucraina e in ultima istanza contro l’Europa? A Globo ne parliamo con Andrea Gilli, Senior Researcher al NATO Defense College.

I CONSIGLI DI ANDREA GILLI

– Il libro “Enduring Alliance: A History of NATO and the Postwar Global Order”, di Timothy Sayle

– Il film “Caccia a Ottobre Rosso

– La serie tv “The Americans

COSA SI DICE SUL POST

Cosa vuol dire far parte della NATO

Cosa dicono gli articoli 4 e 5 del trattato NATO

Come si entra nella NATO

Globo è un podcast del Post condotto da Eugenio Cau.

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All’inizio dell’invasione russa in Ucraina era sembrato che l’Europa non avrebbe retto all’impatto della guerra. Che ci saremmo trovati schiacciati tra l’ex superpotenza russa da un lato e la superpotenza americana dall’altro: che saremmo rimasti deboli, sempre un po’ litigiosi, sempre un po’ divisi. Ma le cose sono andate diversamente. L’Europa ha retto l’impatto del ritorno della guerra molto meglio del previsto.
In questa puntata speciale di Globo registrata live a Voices facciamo un bilancio con Nathalie Tocci, direttrice dell’Istituto Affari Internazionali, uno dei più importanti centri studi italiani.
I CONSIGLI DI NATHALIE TOCCI
– “L’ottava vita (per Brilka)” di Nino Haratischwili
– “Nella testa di Vladimir Putin” di Michel Eltchaninoff
– “Terre di sangue” di Timothy Snyder

EUROPA E UCRAINA SUL POST
L’autonomia strategica europea, spiegata
La Commissione Europea vuole produrre più munizioni
Annalena Baerbock non le manda a dire

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Gabon, Niger, Burkina Faso, Mali, Ciad, Guinea: sono i paesi africani in cui negli ultimi tre anni c’è stato almeno un colpo di stato militare. E pur essendo paesi molto diversi con storie molto diverse, hanno tutti elementi in comune. Sono quasi tutti nel Sahel, che è la regione a sud del deserto del Sahara. Fanno quasi tutti parte dell’Africa francofona. E quasi tutti hanno visto un qualche tipo di intervento, propagandistico o militare, della Russia e del gruppo Wagner. A Globo parliamo del gran numero di colpi di stato avvenuti in Africa negli ultimi anni, cercando di capire cosa sta succedendo (e di evitare le generalizzazioni). Con Luciano Pollichieni, senior analyst del centro studi Med-Or.

I consigli di Luciano Pollichieni

– “Le mirage sahélien” di Rémi Carayol

– “Altre Afriche” di Andrea De Georgio

– “L’Africa” di Giovanni Carbone

– La canzone “Collateral Damage” di Burna Boy

– Il documentario “Il paese delle persone integre

– Il documentario “A Story of Sahel Sounds

I colpi di stato sul Post

Il colpo di stato in Gabon è diverso

Attorno al colpo di stato in Niger

Perché in Africa centro-occidentale ci sono così tanti colpi di stato

Il gruppo Wagner ha anche dei pezzi d’Africa da gestire

Le ambizioni frustrate della Francia in Africa occidentale

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Uno degli effetti della guerra in Ucraina è di aver reso concreto un concetto abitualmente lontano come quello di Occidente. È dal 2014, dalla prima rivolta filoeuropeista, che il popolo ucraino combatte per cercare di avvicinarsi all’Europa e all’Occidente, e ora che con l’invasione della Russia la guerra è diventata una questione di vita o di morte, il concetto di Occidente non appare più così lontano e distante. Eppure l’Occidente è in crisi da tempo: la crisi demografica, la crisi politica e l’invecchiamento della popolazione stanno mettendo sempre più in difficoltà il suo modello. Per questo, possiamo dire che l’Occidente è davanti a un bivio: la guerra in Ucraina ha dimostrato la sua importanza, ma al tempo stesso non ha frenato le sue difficoltà e i suoi problemi.A Globo ne parliamo con Andrea Graziosi, che è professore di Storia Contemporanea all’Università Federico II di Napoli ed è uno dei massimi esperti europei dello spazio ex sovietico. Il suo ultimo libro, “Occidenti e Modernità”, parla proprio del mondo nuovo – e dell’Occidente nuovo – che dovremo costruire nei prossimi anni.

I CONSIGLI DI ANDREA GRAZIOSI

– Il film “The Fablemans

– Il film “RRR

– Il libro “Vita e destino” di Vasilij Grossman

– Il libro “La cultura del narcisismo” di Christopher Lasch

– Il libro “What is ‘Your’ Race” di Kenneth Prewitt

– Gli ultimi quattro lieder di Richard Strauss

Globo è un podcast del Post condotto da Eugenio Cau.

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Valerij Panjuškin è un giornalista russo con una carriera eccezionale. Ha lavorato per uno dei più importanti giornali russi, poi ha cercato di proseguire il suo lavoro nei giornali e nei media dell’opposizione, in maniera sempre più difficoltosa e rischiosa. Poco dopo lo scoppio della guerra è scappato in Europa, ma prima ha scritto un grande libro: si intitola “L’ora del lupo” e racconta una categoria molto importante di persone comuni le cui vite sono state travolte dalla guerra: i profughi. Raccontando i profughi, Panjuškin racconta la guerra in Ucraina da un’altra prospettiva, e in questo modo racconta anche se stesso.

I CONSIGLI DI VALERIJ PANJUŠKIN

– “La mia Russia” di Elena Kostjucenko

– I concerti del pianista Grigorij Sokolov, che è un genio

– Mettere gli occhiali protettivi quando si gioca a squash

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Due anni fa, nell’agosto del 2021, i talebani prendevano l’Afghanistan: con il ritiro dell’esercito americano, dopo vent’anni di occupazione, i gruppi armati dei talebani riconquistarono in maniera rapidissima tutto il paese, e il 15 agosto del 2021 arrivarono a prendere Kabul, la capitale. Ma a due anni di distanza, a Globo non vogliamo parlare degli andamenti politici e delle discussioni diplomatiche, ma della gigantesca e feroce crisi umanitaria che ha colpito l’Afghanistan in questi due anni di talebani. Lo facciamo con Federica Ferraresi, che è capomissione dell’ONG Medici Senza Frontiere e che ha trascorso il suo ultimo periodo di lavoro proprio in Afghanistan.

I CONSIGLI DI FEDERICA FERRARESI

Le poesie di Rumi

– Il film “Viaggio a Kandahar”

– Il film “Alle cinque della sera”

L’AFGHANISTAN SUL POST

In Afghanistan poteva andare diversamente?

Che storia ha l’Afghanistan

La cronologia dell’intervento degli Stati Uniti in Afghanistan

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FAQ

Quanti episodi ha Globo?

Globo currently has 136 episodes available.

Quali argomenti tratta Globo?

The podcast is about News, News Commentary and Podcasts.

Qual è l'episodio più popolare di Globo?

The episode title 'Che cosa vogliono questi Houthi, con Luca Nevola' is the most popular.

Qual è la durata media degli episodi di Globo?

The average episode length on Globo is 44 minutes.

Con quale frequenza vengono rilasciati gli episodi di Globo?

Episodes of Globo are typically released every 7 days.

Quando è stato rilasciato il primo episodio di Globo?

The first episode of Globo was released on Nov 14, 2022.

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