Accedi

goodpods headphones icon

Per accedere a tutte le nostre funzionalità

Apri l'app Goodpods
Close icon
il posto delle parole - Chiara Capitani "Journal Intime"

Chiara Capitani "Journal Intime"

12/17/24 • 12 min

il posto delle parole
Journal Intime
di e con Chiara Capitani
Produzione edizioni Full Color Sound Progetto a cura di Elettra Mallaby
È uscito da pochi giorni su Storytel l’audiolibro Journal Intime di Chiara Capitani, un progetto che esplora i cambiamenti della sessualità e in particolare quella femminile nell’arco dell’ultimo secolo. Journal Intime si compone di 13 storie, 13 donne e 13 epoche diverse, offrendo uno spunto per riflettere sull’evoluzione delle esperienze sessuali femminili dalla fine degli anni ’50 fino ai giorni nostri. Ogni episodio si concentra sulla prima esperienza sessuale di ogni donna, mettendo a confronto le testimonianze di donne che hanno vissuto la loro prima volta negli stessi anni ma in paesi diversi, o semplicemente in regioni diverse, venendo da situazioni sociali e familiari eterogenee.
Questa ricerca offre un’opportunità unica di osservare sia le somiglianze che le differenze, non solo all'interno di uno stesso decennio, ma anche nell'arco di decenni successivi. L’ascolto delle storie, raccolte attraverso le voci di queste donne, può suscitare un senso di solidarietà, ma anche di disappunto, di ricordi, di nostalgie e di riflessioni, portando a un approfondimento delle dinamiche sessuali, sociali e culturali nel corso del tempo.
L’unicità dell’esperienza umana emerge con forza dalla condivisione di queste testimonianze, che ci parlano di desideri, tabù, liberazioni e trasformazioni. Utilizzare l’audio riporta inoltre alla trasmissione orale della storia. A differenza della maggior parte dei documenti di cui si avvale la ricerca storica, la fonte orale è una fonte relazionale non unilaterale, in cui la comunicazione avviene sotto forma di scambio di sguardi, di domande e di risposte.
Nel Secondo Sesso pubblicato nel 1949, Simone de Beauvoir – saggista, filosofa, femminista francese, esponente dell’esistenzialismo – descrive il primo rapporto sessuale per le donne come un’esperienza violenta. In un certo senso, l’iniziazione sessuale della donna, come quella dell’uomo, comincia dalla più tenera infanzia. C’è un noviziato teorico, e pratico che prosegue in modo continuo dopo le fasi orale, anale, genitale, fino all’età adulta. Ma le esperienze erotiche della fanciulla non sono un semplice prolungamento delle attività sessuali anteriori; hanno spesso un carattere imprevisto e brutale; costituiscono sempre un avvenimento nuovo, che porta ad una rottura con il passato.
Nel momento in cui le attraversa, tutti i problemi che si pongono alla fanciulla sono riassunti in forma urgente ed acuta. In alcuni casi la crisi si risolve facilmente; in altri, tragici, si conclude col suicidio o la follia. Ma sempre, a seconda del modo con cui reagisce, la donna impegna gran parte del suo destino. Tutti gli psichiatri sono d’accordo nel dare un’estrema importanza al suo esordio erotico: esso si ripercuote su tutto il resto della sua vita.
Cap. III. L’iniziazione Sessuale Simone de Beauvoir.
Il sesso, a causa della religione, della morale, della cultura patriarcale è stato, soprattutto nel passato, argomento misterioso, vergognoso, scandaloso. Spesso donne e uomini per l’accezione negativa riservata all’intimità sessuale, preferivano avvicinarsi a un corpo simile al proprio, dello stesso genere, prima di avere il coraggio d’incontrare il sesso opposto. La liberazione sessuale degli anni sessanta ha rivoluzionato i rapporti amorosi dell’età moderna.Come si è trasformato l’incontro intimo per la donna tra XX e XXI secolo e soprattutto il primo incontro? Come si è evoluto il rapporto con il proprio piacere personale? Nel mondo odierno in cui la sessualità sembra un argomento senza tabù né limiti cosa accade realmente nell’intimità? Gli adolescenti sono davvero più liberi e sessualmente più attivi, rispetto anche solo a dieci anni fa?
Journal Intime è nato come un’installazione audio, in cui le testimonianze generose di otto donne erano collocate in otto stanze separate, ognuna delle quali invitava il visitatore a entrare e a condividere un'esperienza intima con le voci che raccontavano. Dopo le quattro esposizioni, Chiara Capitani ha preso coscienza dell’impatto che queste testimonianze avevano avuto: avevano infatti suscitato la discussione, creato un’eco tra le intimità delle persone e stimolato riflessioni personali, ma anche collettive, sulla storia comune. Gli scambi con le persone che sono entrate nelle stanze sono stati intensi e ricchi, alimentando il desiderio dell’artista di non fermarsi solo a otto donne. Ha sentito il bisogno di proseguire questa ricerca e di ampliare la diffusione di queste storie, rendendole accessibili a un pubblico più ampio tramite il mezzo dell’audiolibro.
Come ci ricorda lo storico Sandro Portelli: “la storia orale è un’arte, oltre che dell’ascolto, della relazione: la relazione fra persone intervistate e persone che intervistano (dialogo); la relazione fra il presente in cui si parla e il passato di cui si parla (memoria); la relazione fra il pu...
plus icon
bookmark
Journal Intime
di e con Chiara Capitani
Produzione edizioni Full Color Sound Progetto a cura di Elettra Mallaby
È uscito da pochi giorni su Storytel l’audiolibro Journal Intime di Chiara Capitani, un progetto che esplora i cambiamenti della sessualità e in particolare quella femminile nell’arco dell’ultimo secolo. Journal Intime si compone di 13 storie, 13 donne e 13 epoche diverse, offrendo uno spunto per riflettere sull’evoluzione delle esperienze sessuali femminili dalla fine degli anni ’50 fino ai giorni nostri. Ogni episodio si concentra sulla prima esperienza sessuale di ogni donna, mettendo a confronto le testimonianze di donne che hanno vissuto la loro prima volta negli stessi anni ma in paesi diversi, o semplicemente in regioni diverse, venendo da situazioni sociali e familiari eterogenee.
Questa ricerca offre un’opportunità unica di osservare sia le somiglianze che le differenze, non solo all'interno di uno stesso decennio, ma anche nell'arco di decenni successivi. L’ascolto delle storie, raccolte attraverso le voci di queste donne, può suscitare un senso di solidarietà, ma anche di disappunto, di ricordi, di nostalgie e di riflessioni, portando a un approfondimento delle dinamiche sessuali, sociali e culturali nel corso del tempo.
L’unicità dell’esperienza umana emerge con forza dalla condivisione di queste testimonianze, che ci parlano di desideri, tabù, liberazioni e trasformazioni. Utilizzare l’audio riporta inoltre alla trasmissione orale della storia. A differenza della maggior parte dei documenti di cui si avvale la ricerca storica, la fonte orale è una fonte relazionale non unilaterale, in cui la comunicazione avviene sotto forma di scambio di sguardi, di domande e di risposte.
Nel Secondo Sesso pubblicato nel 1949, Simone de Beauvoir – saggista, filosofa, femminista francese, esponente dell’esistenzialismo – descrive il primo rapporto sessuale per le donne come un’esperienza violenta. In un certo senso, l’iniziazione sessuale della donna, come quella dell’uomo, comincia dalla più tenera infanzia. C’è un noviziato teorico, e pratico che prosegue in modo continuo dopo le fasi orale, anale, genitale, fino all’età adulta. Ma le esperienze erotiche della fanciulla non sono un semplice prolungamento delle attività sessuali anteriori; hanno spesso un carattere imprevisto e brutale; costituiscono sempre un avvenimento nuovo, che porta ad una rottura con il passato.
Nel momento in cui le attraversa, tutti i problemi che si pongono alla fanciulla sono riassunti in forma urgente ed acuta. In alcuni casi la crisi si risolve facilmente; in altri, tragici, si conclude col suicidio o la follia. Ma sempre, a seconda del modo con cui reagisce, la donna impegna gran parte del suo destino. Tutti gli psichiatri sono d’accordo nel dare un’estrema importanza al suo esordio erotico: esso si ripercuote su tutto il resto della sua vita.
Cap. III. L’iniziazione Sessuale Simone de Beauvoir.
Il sesso, a causa della religione, della morale, della cultura patriarcale è stato, soprattutto nel passato, argomento misterioso, vergognoso, scandaloso. Spesso donne e uomini per l’accezione negativa riservata all’intimità sessuale, preferivano avvicinarsi a un corpo simile al proprio, dello stesso genere, prima di avere il coraggio d’incontrare il sesso opposto. La liberazione sessuale degli anni sessanta ha rivoluzionato i rapporti amorosi dell’età moderna.Come si è trasformato l’incontro intimo per la donna tra XX e XXI secolo e soprattutto il primo incontro? Come si è evoluto il rapporto con il proprio piacere personale? Nel mondo odierno in cui la sessualità sembra un argomento senza tabù né limiti cosa accade realmente nell’intimità? Gli adolescenti sono davvero più liberi e sessualmente più attivi, rispetto anche solo a dieci anni fa?
Journal Intime è nato come un’installazione audio, in cui le testimonianze generose di otto donne erano collocate in otto stanze separate, ognuna delle quali invitava il visitatore a entrare e a condividere un'esperienza intima con le voci che raccontavano. Dopo le quattro esposizioni, Chiara Capitani ha preso coscienza dell’impatto che queste testimonianze avevano avuto: avevano infatti suscitato la discussione, creato un’eco tra le intimità delle persone e stimolato riflessioni personali, ma anche collettive, sulla storia comune. Gli scambi con le persone che sono entrate nelle stanze sono stati intensi e ricchi, alimentando il desiderio dell’artista di non fermarsi solo a otto donne. Ha sentito il bisogno di proseguire questa ricerca e di ampliare la diffusione di queste storie, rendendole accessibili a un pubblico più ampio tramite il mezzo dell’audiolibro.
Come ci ricorda lo storico Sandro Portelli: “la storia orale è un’arte, oltre che dell’ascolto, della relazione: la relazione fra persone intervistate e persone che intervistano (dialogo); la relazione fra il presente in cui si parla e il passato di cui si parla (memoria); la relazione fra il pu...

Episodio precedente

undefined - Ericavale Morello "Raperonzolo"

Ericavale Morello "Raperonzolo"

Ericavale Morello
"Raperonzolo"
Camelozampa
www.camelozampa.com
La fiaba originale di Rapunzel in una nuova traduzione integrale, reinterpretata dalle vibranti illustrazioni di Ericavale Morello
C’erano una volta un marito e una moglie, che da molto tempo desideravano invano un figlio e alla fine la donna cominciò a sperare che il buon Dio avesse esaudito il suo desiderio. Sul retro della casa avevano una finestrella dalla quale era possibile guardare dentro uno splendido giardino: era pieno di fiori e piante di grande bellezza, ma circondato da un muro alto. Nessuno osava entrarvi perché apparteneva a una maga che possedeva grandi poteri ed era temuta in tutto il mondo...
Jacob e Wilhelm Grimm nacquero ad Hanau, in Germania, rispettivamente nel 1785 e nel 1786. Fu di Jacob l’idea di raccogliere le fiabe della tradizione tedesca ed europea. Le loro storie non erano concepite per i bambini: la prima edizione (1812) colpisce per molti dettagli realistici e cruenti. Le fiabe conobbero una serie di successive edizioni, fino a quella del 1857, oggi la più conosciuta, depurata degli aspetti più crudi e rivolta a un pubblico di bambini.
Ericavale Morello nasce nel 1983 a Torino, dove vive e lavora. Diplomata alla Scuola Internazionale di Comics di Torino, ha conseguito in Portogallo un dottorato di ricerca sul disegno a mano libera in relazione alla progettazione architettonica. Insegna arte e immagine nelle scuole secondarie di primo grado. Come illustratrice, ha esordito con il progetto Storie di illustrastorie, scritto da Francesca Tancini. Ha poi ideato, scritto e illustrato Vendesi casa d’artista, edito da Camelozampa nel 2023, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. Ha illustrato Raperonzolo dei fratelli Grimm, nella collana Incanti e destini di Camelozampa.
Bruno Berni è dirigente di ricerca dell’Istituto italiano di studi germanici. Ha studiato letterature nordiche e letteratura tedesca a Roma e Copenaghen. Ha insegnato Lingua e letteratura danese all’università di Urbino, di Pisa e alla LUISS di Roma. Dal 1987 ha tradotto e curato un centinaio di opere di prosa e poesia di autori classici e moderni soprattutto danesi, ma anche svedesi, norvegesi e tedeschi. Per la sua attività di traduttore ha ricevuto numerosi e importanti riconoscimenti internazionali e nazionali. Tra le sue traduzioni e curatele spiccano quelle riguardanti l’opera di Andersen che gli sono valse il prestigioso Premio Hans Christian Andersen nel 2004. Per Camelozampa ha tradotto le fiabe Cappuccetto Rosso, Biancaneve e Raperonzolo.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Episodio successivo

undefined - Angelo Deiana "Storia della signora Cimice e del gatto Giustino"

Angelo Deiana "Storia della signora Cimice e del gatto Giustino"

Angelo Deiana
"Storia della signora Cimice e del gatto Giustino"
Scatole Parlanti
www.scatoleparlanti.it
Giunta agli ultimi giorni della sua lunga vita, un’anziana cimice finisce in una casa dove vive una ragazza, prossima a partorire la sua prima figlia, insieme agli adorati gatti Mumma e Sebastiano. La convivenza dell’insetto con i due felini all’inizio non è affatto facile, anzi: non c’è giorno che non cerchino di ucciderla. Ma la nascita della bambina e un terribile evento occorso al signor Giustino, il re dei gatti del quartiere, cambieranno presto tutto. In un incontro continuo, divertente ed emozionante tra specie diverse, questa favola racconta alcune facce dell’amore, l’importanza dell’altro e quel vuoto che spesso attraversa i più giovani, restituendo importanti spunti di riflessione.
Angelo Deiana è nato nel 1991 e vive a Viterbo. Laureato in Filologia moderna, è insegnante di ruolo in materie letterarie alle scuole superiori. È responsabile del programma e moderatore dell’Emporio Letterario di Pienza e degli eventi Caffeina. Ha frequentato la scuola di scrittura “Molly Bloom”. Nel 2020 ha pubblicato A Diosa. La leggenda di Nenè (L’Erudita).
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Commenti episodio

Genera un badge

Ottieni un badge per il tuo sito web che rimanda a questo episode

Seleziona tipo e dimensione
Open dropdown icon
share badge image

<a href="https://goodpods.com/podcasts/il-posto-delle-parole-176928/chiara-capitani-journal-intime-80198670"> <img src="https://storage.googleapis.com/goodpods-images-bucket/badges/generic-badge-1.svg" alt="listen to chiara capitani "journal intime" on goodpods" style="width: 225px" /> </a>

Copia