
Disegnare con la luce: Danilo Tavecchio racconta "Pianura" e l'arte della fotografia
02/19/25 • 28 min
Dal 1° al 13 marzo in biblioteca a Cernusco sul Naviglio sarà esposto il portfolio di fotografie di Danilo Tavecchio, dal titolo "Pianura". In questa intervista viene esplorato il suo percorso artistico e la sua visione della fotografia come mezzo espressivo. Tavecchio condivide le sue influenze, le sue tecniche fotografiche, e le sue riflessioni sull'impatto dell'intelligenza artificiale sulla fotografia. Infine racconta il significato dietro il titolo "Pianura" e le emozioni che spera di comunicare attraverso le sue immagini.
Music by Nikita Kondrashev from Pixabay
Dal 1° al 13 marzo in biblioteca a Cernusco sul Naviglio sarà esposto il portfolio di fotografie di Danilo Tavecchio, dal titolo "Pianura". In questa intervista viene esplorato il suo percorso artistico e la sua visione della fotografia come mezzo espressivo. Tavecchio condivide le sue influenze, le sue tecniche fotografiche, e le sue riflessioni sull'impatto dell'intelligenza artificiale sulla fotografia. Infine racconta il significato dietro il titolo "Pianura" e le emozioni che spera di comunicare attraverso le sue immagini.
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Telefoni bianchi e camicie nere, a cura di Carlo G. Cesaretti - SOGNI E ILLUSIONI
La serie televisiva M. Il figlio del secolo, che ha catturato l'attenzione di tanti spettatori in questi giorni, racconta l'ascesa al potere di Mussolini e parallelamente racconta un'epoca. Esattamente ciò che faceva il cinema italiano durante il fascismo, che non era solo intrattenimento: propaganda, certo, ma anche creatività e una finestra su una società complessa. Per sei puntate su Bibliovoci podcast, pubblichiamoTELEFONI BIANCHI E CAMICIE NERE. Scambi di identità nel Cinema sotto il Fascismo, il corso di linguaggio cinematografico tenuto in biblioteca a Cernusco sul Naviglio tra Ottobre e Novembre 2023, dal critico Carlo G. Cesaretti, che esplora questo straordinario capitolo della nostra storia.
In questo quarto episodio Carlo G. Cesaretti si concentra sulla critica alla propaganda, la rappresentazione della donna nel cinema e il ruolo dell'immaginario collettivo, analizzando un cinegiornale e il film "Grandi Magazzini" di Mario Camerini. Si confronta l'immagine della donna e della società italiana presentata nella propaganda con quella rappresentata nel film, evidenziando una contrapposizione tra l'immagine ufficiale e la realtà più complessa.
Viene inoltre presentato il documentario "Cipria" di Anna Villari e Giovanni Piperno che utilizza materiali d'archivio per raccontare le storie di donne italiane durante la guerra edesplora temi come l'emancipazione femminile, i sogni, le aspirazioni di donne che desiderano una vita diversa da quella tradizionale di madre e moglie, che cercano autonomia e una vita diversa da quella raccontata dalla ideologia fascista.Infine, si riflette sulla manipolazione dell'informazione oggi, confrontando la propaganda del passato con le tecniche comunicative contemporanee.
Se vuoi approfondire la biblioteca ti offre inoltre:
I film citati nel podcast, per immergerti direttamente nelle atmosfere dell'epoca;- l'imprescindibile libro di Ennio Bispuri, Il cinema dei telefoni bianchi
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Telefoni bianchi e camicie nere, a cura di Carlo G. Cesaretti - ALTRE IDENTITÀ
La serie televisiva M. Il figlio del secolo, che ha catturato l'attenzione di tanti spettatori in questo periodo, racconta l'ascesa al potere di Mussolini e parallelamente racconta un'epoca. Esattamente ciò che faceva il cinema italiano durante il fascismo, che non era solo intrattenimento: propaganda, certo, ma anche creatività e una finestra su una società complessa. Per sei puntate su Bibliovoci podcast, pubblichiamoTELEFONI BIANCHI E CAMICIE NERE. Scambi di identità nel Cinema sotto il Fascismo, il corso di linguaggio cinematografico tenuto in biblioteca a Cernusco sul Naviglio tra Ottobre e Novembre 2023, dal critico Carlo G. Cesaretti, che esplora questo straordinario capitolo della nostra storia.
In questo quinto episodio Cesaretti esamina come i film riflettano una ricerca di identità nazionale, spesso in contrasto con l'ideologia dominante. Analizza film come "Il signor Max" e "Quattro passi tra le nuvole," che presentano temi di scambio di persona e desiderio di un'altra vita. Inoltre riflette su come il cinema del dopoguerra ha continuato a esplorare l'identità, con film come "Strategia del ragno" che interroga il passato fascista. Si invita infine ad una riflessione sull'arte come strumento per mettere in discussione la propria vita e i valori.
Se vuoi approfondire la biblioteca ti offre inoltre:
I film citati nel podcast, per immergerti direttamente nelle atmosfere dell'epoca;
l'imprescindibile libro di Ennio Bispuri, Il cinema dei telefoni bianchi
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