
Ep 3 La scuola in Italia
03/02/23 • 5 min
Ciao a tutti e benvenuti in questo nuovo episodio di Italiano con Nina, il podcast per imparare la lingua italiana. Io sono Nives e oggi parleremo di scuola! Com’è organizzata la scuola italiana? Nel corso degli anni il nome dei diversi gradi scolastici è cambiato. Quindi ci sono diversi modi per definire le classi scolastiche. Vediamo quali sono i nomi decisi oggi dal ministero della pubblica Istruzione: Asilo Nido (prima dei 3 anni), Scuola dell’infanzia (dai 3 ai 5 anni), Scuola primaria (per bambini dai 6 agli 11 anni, obbligatoria). Scuola secondaria di primo grado (per ragazzi dagli 11 ai 14 anni, obbligatoria). Scuola secondaria di secondo grado (obbligatoria per ragazzi dai 14 ai 16 anni, non obbligatoria per ragazzi dai 16 ai 19 anni). Comunemente però la scuola viene chiamata anche con dei nomi che sono stati i nomi ufficiali in passato. La scuola primaria viene chiamata anche scuola elementare. La scuola secondaria di primo grado viene chiamata anche scuola media. La scuola secondaria di secondo grado viene chiamata scuola superiore. Grado indica il livello di scuola frequentato. Scuola obbligatoria, deve essere frequentata per legge da tutti. Chiamata anche scuola dell’obbligo. Quindi nei documenti scolastici e nei siti ufficiali troverete il nome ufficiale, mentre nelle conversazioni fra genitori sentirete anche questi modi di definire le scuole. Con il diploma di scuola superiore si può accedere all’università L’università è divisa in Laurea triennale (3 anni) e laurea Magistrale (2 anni). I master sono dei corsi universitari post laurea (dopo la laurea) Ci sono Master di primo Livello, che si possono frequentare dopo la laurea triennale. E ci sono Master di secondo livello che si frequentano dopo la laurea magistrale (questo tipo di master è più comune). Il percorso per diventare insegnante in Italia è molto lungo e complicato rispetto ad altri paesi del mondo. Inoltre, uno degli argomenti più discussi riguardo la scuola è la difficoltà per gli insegnanti di avere un contratto di lavoro stabile. Molti giovani insegnanti non riescono a trovare un posto di lavoro nella pubblica istruzione. La scuola di solito inizia la mattina alle 8 e finisce alle 12 o alle 13, in base all'orario stabilito. Qualche scuola resta chiusa il sabato, ma di solito sono aperte dal lunedì al sabato. Non abbiamo scuola il pomeriggio. Qualche scuola ha un doposcuola, in cui si fanno i compiti pomeridiani. Nelle grandi città abbiamo una mensa per il pranzo. Ma non è una situazione che troverai in tutte le scuole. Di solito la scuola è organizzata per la mattina. [...]
Trovate la trascrizione completa nel sito
Intro/outro Sound Effect by Muzaproduction from Pixabay
Instagram: https://www.instagram.com/italianoconina/Email : italianoconnina@gmail.com
Sito: italianoconina.wordpress.com
Ciao a tutti e benvenuti in questo nuovo episodio di Italiano con Nina, il podcast per imparare la lingua italiana. Io sono Nives e oggi parleremo di scuola! Com’è organizzata la scuola italiana? Nel corso degli anni il nome dei diversi gradi scolastici è cambiato. Quindi ci sono diversi modi per definire le classi scolastiche. Vediamo quali sono i nomi decisi oggi dal ministero della pubblica Istruzione: Asilo Nido (prima dei 3 anni), Scuola dell’infanzia (dai 3 ai 5 anni), Scuola primaria (per bambini dai 6 agli 11 anni, obbligatoria). Scuola secondaria di primo grado (per ragazzi dagli 11 ai 14 anni, obbligatoria). Scuola secondaria di secondo grado (obbligatoria per ragazzi dai 14 ai 16 anni, non obbligatoria per ragazzi dai 16 ai 19 anni). Comunemente però la scuola viene chiamata anche con dei nomi che sono stati i nomi ufficiali in passato. La scuola primaria viene chiamata anche scuola elementare. La scuola secondaria di primo grado viene chiamata anche scuola media. La scuola secondaria di secondo grado viene chiamata scuola superiore. Grado indica il livello di scuola frequentato. Scuola obbligatoria, deve essere frequentata per legge da tutti. Chiamata anche scuola dell’obbligo. Quindi nei documenti scolastici e nei siti ufficiali troverete il nome ufficiale, mentre nelle conversazioni fra genitori sentirete anche questi modi di definire le scuole. Con il diploma di scuola superiore si può accedere all’università L’università è divisa in Laurea triennale (3 anni) e laurea Magistrale (2 anni). I master sono dei corsi universitari post laurea (dopo la laurea) Ci sono Master di primo Livello, che si possono frequentare dopo la laurea triennale. E ci sono Master di secondo livello che si frequentano dopo la laurea magistrale (questo tipo di master è più comune). Il percorso per diventare insegnante in Italia è molto lungo e complicato rispetto ad altri paesi del mondo. Inoltre, uno degli argomenti più discussi riguardo la scuola è la difficoltà per gli insegnanti di avere un contratto di lavoro stabile. Molti giovani insegnanti non riescono a trovare un posto di lavoro nella pubblica istruzione. La scuola di solito inizia la mattina alle 8 e finisce alle 12 o alle 13, in base all'orario stabilito. Qualche scuola resta chiusa il sabato, ma di solito sono aperte dal lunedì al sabato. Non abbiamo scuola il pomeriggio. Qualche scuola ha un doposcuola, in cui si fanno i compiti pomeridiani. Nelle grandi città abbiamo una mensa per il pranzo. Ma non è una situazione che troverai in tutte le scuole. Di solito la scuola è organizzata per la mattina. [...]
Trovate la trascrizione completa nel sito
Intro/outro Sound Effect by Muzaproduction from Pixabay
Instagram: https://www.instagram.com/italianoconina/Email : italianoconnina@gmail.com
Sito: italianoconina.wordpress.com
Episodio precedente

Ep 2 Le città Italiane - Vocabolario e curiosità!
Benvenuti in Italiano con Nina, il podcast per imparare l'italiano.
Oggi parliamo di Città.
Forse state studiando l’italiano perché amate l’Italia e le sue belle città storiche. Magari vi siete traferiti in Italia da poco. Oppure non avete mai visitato l'Italia ma non vede l’ora di venire in vacanza qui. Qualunque sia la vostra situazione vi sarà utile parlare delle città italiane e delle parole che si usano più spesso.
Le parole usate fin qui:
“non vedo l’ora” è un modo per dire che sei così felice che succeda una cosa da non riuscire ad aspettare.
Come nella maggior parte delle lingue anche in italiano le parole che indicano le nostre città cambiano in base alla dimensione:
Le più grandi sono le Metropoli. Le metropoli sono Le città più grandi come Roma.
La parola città in genere si usa un po' per tutte le situazioni, ma tipicamente sono di media o grande dimensione.
Per i centri abitati più piccoli parliamo di Borgo, Paesino o cittadina.
Il Centro storico è il centro più antico della città o del borgo. È anche la parte più bella da visitare perché racchiude i principali monumenti, le chiese, e l’architettura antica.
Quali Centri storici avete visitato? Quali vi sono piaciuti di più?
Spesso i borghi sono di origine medioevale. Hanno delle mura, o resti delle mura che li circondano. Gli ingressi hanno degli archi che di solito vengono chiamate Porte.
Ad esempio a Roma, Porta tiburtina. A Bologna Porta Saragozza. Ma anche nei piccoli Borghi, come a Montelupone Porta Ulpiana.
Le parole usate fin qui:
Porta: di solito è l’ingresso di una casa o edificio. La porta è quella cosa che apriamo per entrare.
In questo caso è il nome di un ingresso storico delle mura.
Entrando da una delle porte possiamo entrare nei vicoli.
I vicoli sono delle strade strette, spesso non entrano le macchine.
In base alla località in cui vi trovate potete trovare un’architettura e materiali diversi. Case in pietra o a mattoni. Più avanti parleremo anche di questo argomento più in dettaglio.
Dai vicoli camminando potete arrivare alla piazza, che è il centro principale delle attività. Qui potete trovare le chiese, i bar principali e spesso anche il mercato.
Di solito il Bar della piazza dei piccoli borghi è un’attività aperta da tanti anni. Potete trovare persone anziane che giocano a carte o che prendono un caffè in compagnia. Nei paesini dove non sono abituati ai turisti le persone possono sembrare diffidenti e vi guardano un po’ sorpresi. Ma basta mostrare loro interesse verso il loro paese e in pochi minuti avrete una guida turistica.
Le parole usate fin qui:
Diffidente: è un aggettivo. Indica una persona che non si fida degli altri, soprattutto degli estranei
Ogni regione in Italia ha un capoluogo. Il centro amministrativo della regione. E ha delle provincie. Le provincie sono delle città/ borghi più grandi che amministrano una parte della regione.
Le provincie hanno una sigla che viene indicata anche negli indirizzi. [...]
Trovate la trascrizione completa nel sito
Intro/outro Sound Effect by Muzaproduction from Pixabay
Instagram: https://www.instagram.com/italianoconina/Email : italianoconnina@gmail.com
Sito: italianoconina.wordpress.com
Episodio successivo

Ep 4 - A lavoro! Vocabolario sul mondo del lavoro
Ciao a tutti e benvenuti in questo nuovo episodio di Italiano con Nina.
Io Sono Nives, e oggi parleremo di Lavoro.
Forse stai pensando di trasferirti in Italia per Lavoro? Oppure abiti qui e vuoi conoscere meglio alcuni termini.
Oggi parleremo dei contratti di lavoro, colloqui di lavoro e alcune statistiche sul lavoro in Italia.
Ci sono diversi tipi di contratto che vengono proposti. I più comuni sono il contratto a Tempo determinato e il contratto a tempo indeterminato.
Il contratto a tempo determinato ha un inizio e una fine. Per legge in Italia esiste un numero stabilito di contratti a tempo determinato che si possono faretra un datore di lavoro e il lavoratore. Dopo di che bisogna fare un contratto a tempo Indeterminato. L’indeterminato è un contratto di lavoro che ha una data inizio ma non una scadenza.
E’ il contratto di lavoro più stabile.
Quando si parla di orari si parla di tempo pieno (8 h al giorno) o part Time (meno di ore).
Un orario di lavoro più essere “spezzato” o “flessibile” quando non è fisso ma cambia in base ai turni assegnati ogni settimana.
Per Ottenere un lavoro bisogna prima leggere la candidatura, inviare il proprio CV, e poi aspettare di avere un appuntamento con l’addetto alle RISORSE UMANE. Per risorse umane intendiamo l’ufficio HR dell’azienda, o esterno all’azienda.
Quando ti comunicano la bella notizia che sei stato scelto per il lavoro diciamo che verrai “assunto” e firmerai il contratto di assunzione.
Parleremo più avanti dei colloqui di lavoro e delle domande più comuni.
Per ora diamo delle definizioni generali.
Parliamo di statistiche. Nel 2022 solo il 60 % degli italiani ha un lavoro. E tra questi la maggior parte hanno tra i 50 e i 60 anni. Questo dato demografico è molto preoccupante e tiene i ragazzi fuori dal mercato del lavoro. Si cerca di risolvere questo problema con dei contratti agevolati per le aziende che assumono giovani, pagando meno tasse.
I dati quindi non ti incoraggeranno a cercare lavoro in Italia. Ma se questo è quello che vuoi non temere. Potrei sfruttare la tua seconda lingua, Imparare un lavoro richiesto in Italia e soprattutto imparare l’italiano.
Vediamo le parole usate oggi
Assumere, Assunzione e assunto. Riguarda il momento in cui una persona viene ufficialmente chiamata a svolgere un lavoro e firma un contratto di lavoro. Assumere. Il datore di lavoro (il proprietario dell’azienda) assume il candidato (la persona che si offre per il lavoro).
L’assunzione è il contratto di lavoro. Assunto è la persona che lavorerà.[...]
Trovate la trascrizione completa nel sito
Intro/outro Sound Effect by Muzaproduction from Pixabay
Instagram: https://www.instagram.com/italianoconina/Email : italianoconnina@gmail.com
Sito: italianoconina.wordpress.com
Se ti piace questo episodio, amerai
Commenti episodio
Genera un badge
Ottieni un badge per il tuo sito web che rimanda a questo episode
<a href="https://goodpods.com/podcasts/italiano-con-nina-254562/ep-3-la-scuola-in-italia-29617221"> <img src="https://storage.googleapis.com/goodpods-images-bucket/badges/generic-badge-1.svg" alt="listen to ep 3 la scuola in italia on goodpods" style="width: 225px" /> </a>
Copia