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Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - Stereotipi (e insulti) tra REGIONI italiane

Stereotipi (e insulti) tra REGIONI italiane

06/15/23 • 20 min

1 Ascoltatore

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Sicuramente conoscete molti stereotipi sugli italiani, per esempio che sono sempre in ritardo, gesticolano mentre parlano o che sono molto rumorosi. E queste cose, in parte, sono vere. Ma questo è un po’ come all’estero vedono gli italiani. Però...sapete cosa pensano gli italiani stessi degli altri italiani? No? Bene, state per scoprirlo qui! Gli STEREOTIPI più frequenti tra gli ITALIANI La maggior parte degli stereotipi “tra gli italiani” riguardano gli abitanti di una città o addirittura di un’intera regione e a volte possono essere un po’ offensivi. Innanzitutto, molti italiani vedono ancora molto accentuata la differenza tra il Nord e Sud del Paese. Tanto che gli abitanti del Nord a volte chiamano (con connotazione negativa) quelli del Sud terroni, che deriva dalla visione del Sud come terra arretrata in cui si viveva soprattutto di agricoltura e coltivazione della terra. Gli abitanti del Sud, a loro volta, chiamano quelli del Nord polentoni, siccome la polenta in passato era l’alimento base della dieta delle persone che vivevano al Nord. Fatta questa divisione introduttiva, vediamo appunto come gli italiani vedono gli altri italiani, città per città. 1 - MILANO Partiamo da una delle città italiane più conosciute, Milano. Diciamo che questa non ha una buona fama nel resto dell’Italia: i milanesi sono spesso visti come persone fredde, sempre di corsa e arroganti. Però ci sono anche alcuni stereotipi positivi su di loro, per esempio il fatto che sono persone di parola: se promettono o dicono una cosa, la faranno. 2 - ROMA Passiamo poi alla bellissima capitale italiana, Roma. In generale gli italiani non hanno stereotipi forti sui romani, ma i romani hanno stereotipi tra loro, in particolare è sentita, soprattutto tra i giovani, la differenza tra i “pariolini” di Roma Nord e i “bori” di Roma Sud. In poche parole, si dice che i pariolini siano più ricchi e sfoggino la loro ricchezza con vestiti, auto e accessori costosi, oltre ad essere un po’ arroganti. I bori, invece, vestono marche meno costose, sono costretti ad usare il trasporto pubblico e parlano spesso in dialetto romanesco. 3 - BOLOGNA Per quanto riguarda Bologna, spesso le vengono assegnati tre nomignoli: la Dotta, la Grassa, la Rossa. Da questi nomignoli potete dedurre gli stereotipi legati ai bolognesi: sono persone di cultura (Bologna ospita la più antica università del mondo occidentale, che risale al 1088); mangiano molto bene (tortellini, tigelle, mortadella, ragù, piadina, per citarne alcuni); sono comunisti (il rosso è il colore generalmente associato al Partito Comunista). 4 - VENETO Passiamo poi al Veneto, inteso appunto come regione. Normalmente la prima cosa che viene in mente pensando al Veneto è l’alcol (Prosecco e Spritz, per citarne alcuni). Nel resto d’Italia, di conseguenza, si dice che i veneti sono ubriaconi e alcolizzati. Eppure attenzione: secondo i dati del Ministero della Salute, i veneti non sono al primo posto come “bevitori” in Italia, questo primato spetta agli abitanti del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto-Adige. Si dice anche che i veneti bestemmino tanto, cioè usano imprecazioni e parolacce che riguardano divinità e altri aspetti religiosi. Molti veneti, infatti, hanno la tendenza di usare le bestemmie in mezzo alla frase, a modo di intercalare, senza l’intenzione di offendere. È anche comune sentire dire che i veneti sono razzisti, dovuto al fatto che in Veneto è nata la Lega, un partito politico di estrema destra. 5 - NAPOLI Passiamo poi a Napoli, forse la città che è più spesso oggetto di battute e tanti luoghi comuni. Lo stereotipo che si sente più spesso è che a Napoli è pieno di ladri che ti derubano a ogni angolo, ma la verità è che una cosa del genere può succedere in qualsiasi grande città, un po’ di cautela ci vuole sempre. Non a caso, nell’indice mondiale del crimine del 2020, la città è stata classificata addirittura più sicura rispetto a Roma.
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Sicuramente conoscete molti stereotipi sugli italiani, per esempio che sono sempre in ritardo, gesticolano mentre parlano o che sono molto rumorosi. E queste cose, in parte, sono vere. Ma questo è un po’ come all’estero vedono gli italiani. Però...sapete cosa pensano gli italiani stessi degli altri italiani? No? Bene, state per scoprirlo qui! Gli STEREOTIPI più frequenti tra gli ITALIANI La maggior parte degli stereotipi “tra gli italiani” riguardano gli abitanti di una città o addirittura di un’intera regione e a volte possono essere un po’ offensivi. Innanzitutto, molti italiani vedono ancora molto accentuata la differenza tra il Nord e Sud del Paese. Tanto che gli abitanti del Nord a volte chiamano (con connotazione negativa) quelli del Sud terroni, che deriva dalla visione del Sud come terra arretrata in cui si viveva soprattutto di agricoltura e coltivazione della terra. Gli abitanti del Sud, a loro volta, chiamano quelli del Nord polentoni, siccome la polenta in passato era l’alimento base della dieta delle persone che vivevano al Nord. Fatta questa divisione introduttiva, vediamo appunto come gli italiani vedono gli altri italiani, città per città. 1 - MILANO Partiamo da una delle città italiane più conosciute, Milano. Diciamo che questa non ha una buona fama nel resto dell’Italia: i milanesi sono spesso visti come persone fredde, sempre di corsa e arroganti. Però ci sono anche alcuni stereotipi positivi su di loro, per esempio il fatto che sono persone di parola: se promettono o dicono una cosa, la faranno. 2 - ROMA Passiamo poi alla bellissima capitale italiana, Roma. In generale gli italiani non hanno stereotipi forti sui romani, ma i romani hanno stereotipi tra loro, in particolare è sentita, soprattutto tra i giovani, la differenza tra i “pariolini” di Roma Nord e i “bori” di Roma Sud. In poche parole, si dice che i pariolini siano più ricchi e sfoggino la loro ricchezza con vestiti, auto e accessori costosi, oltre ad essere un po’ arroganti. I bori, invece, vestono marche meno costose, sono costretti ad usare il trasporto pubblico e parlano spesso in dialetto romanesco. 3 - BOLOGNA Per quanto riguarda Bologna, spesso le vengono assegnati tre nomignoli: la Dotta, la Grassa, la Rossa. Da questi nomignoli potete dedurre gli stereotipi legati ai bolognesi: sono persone di cultura (Bologna ospita la più antica università del mondo occidentale, che risale al 1088); mangiano molto bene (tortellini, tigelle, mortadella, ragù, piadina, per citarne alcuni); sono comunisti (il rosso è il colore generalmente associato al Partito Comunista). 4 - VENETO Passiamo poi al Veneto, inteso appunto come regione. Normalmente la prima cosa che viene in mente pensando al Veneto è l’alcol (Prosecco e Spritz, per citarne alcuni). Nel resto d’Italia, di conseguenza, si dice che i veneti sono ubriaconi e alcolizzati. Eppure attenzione: secondo i dati del Ministero della Salute, i veneti non sono al primo posto come “bevitori” in Italia, questo primato spetta agli abitanti del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto-Adige. Si dice anche che i veneti bestemmino tanto, cioè usano imprecazioni e parolacce che riguardano divinità e altri aspetti religiosi. Molti veneti, infatti, hanno la tendenza di usare le bestemmie in mezzo alla frase, a modo di intercalare, senza l’intenzione di offendere. È anche comune sentire dire che i veneti sono razzisti, dovuto al fatto che in Veneto è nata la Lega, un partito politico di estrema destra. 5 - NAPOLI Passiamo poi a Napoli, forse la città che è più spesso oggetto di battute e tanti luoghi comuni. Lo stereotipo che si sente più spesso è che a Napoli è pieno di ladri che ti derubano a ogni angolo, ma la verità è che una cosa del genere può succedere in qualsiasi grande città, un po’ di cautela ci vuole sempre. Non a caso, nell’indice mondiale del crimine del 2020, la città è stata classificata addirittura più sicura rispetto a Roma.

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undefined - SUPERPROF: il Sito Web che ti Aiuta a Imparare TUTTO!

SUPERPROF: il Sito Web che ti Aiuta a Imparare TUTTO!

Lo sanno tutti: imparare è bellissimo, e ottenere ottimi risultati a scuola è molto soddisfacente. A volte però non è così semplice, specialmente quando si devono affrontare alcune materie in particolare. In questo articolo vi parleremo di un sito utilissimo per raggiungere questi obiettivi in TUTTE le materie: continuate a leggere per scoprire Superprof! SUPERPROF: Che Cos’è? Quanto fa 4x4? 16... Ripassa un po’ le tabelline! Qual è la capitale del Perù? Lima... Ripassa un po’ di geografia! Come si chiama quella cosa strana accanto alle note musicali? Chiave di violino... Impara un po’ di musica! Ma dove trovo qualcuno disposto a insegnarmi tutte queste cose??? Facile! Su Superprof! E cos’è? Il sito denominato ‘Superprof’ è nato dieci anni fa, con l’obiettivo di mettere in relazione insegnanti esperti e alunni motivati, promuovere la condivisione delle conoscenze e dei saperi, e permettere al maggior numero di persone possibili di crescere imparando. Si tratta di un sito ben strutturato, con persone competenti che si sono messe sulla piattaforma per insegnare e aiutare concretamente le persone a studiare e superare gli esami, oltre che esplorare centinaia di materie relative all’istruzione scolastica, discipline sportive, musicali, artistiche e non solo! COSA Offre La Piattaforma? La piattaforma dispone di lezioni private sia online che a domicilio. Superprof offre una soluzione che unisce la libertà di scegliere il proprio insegnante per le proprie esigenze tra diversi profili e la garanzia di poter verificare il curriculum e le recensioni dell’insegnante. Offre la possibilità di trovare insegnanti specializzati in oltre mille materie, scolastiche (matematica, italiano, lingue, ecc....), ed extra scolastiche (tennis, musica, yoga, ecc....). Che tu sia alla ricerca di corsi di francese, di corsi di storia e geografia, dei corsi di inglese, dei corsi di spagnolo o di corsi di sport, ti basterà inserire nella loro homepage i dati relativi alla tua residenza e alla materia (o le materie) ricercata, per avere subito accesso a tutti gli insegnanti disponibili nelle vicinanze e su tutto il territorio nazionale. QUALI Sono Gli OBIETTIVI Delle Lezioni Private? Le lezioni private hanno l'obiettivo di aiutare a colmare le lacune accumulate durante l'anno, specie per gli studenti di medie e superiori. Gli obiettivi da raggiungere possono essere diversi: Recuperare le lacune nelle materie scolastiche, Prepararsi per un'interrogazione o un esame specifico, Avere un aiuto compiti personalizzato, Alzare la media ed evitare la bocciatura, Approfondire argomenti specifici, Sviluppare un buon metodo di studio che consenta di lavorare in maniera autonoma. QUALI Sono Le Differenze Tra Una Lezione SCOLASTICA E Una PRIVATA? Per prima cosa, a scuola, indipendentemente dalla materia, l'insegnante è tenuto a rispettare i programmi ministeriali e a svolgere tutto il programma previsto per l'anno scolastico in corso. Trovandosi di fronte a classi che talvolta superano la trentina di allievi, i professori sono obbligati a creare una sequenza di lezioni standard, che non permettono di affrontare argomenti più specifici e di concentrarsi sui gusti e le difficoltà dei singoli alunni. E soprattutto, dovendo rispettare il programma ministeriale dall'inizio alla fine, che prevede spesso lo studio di un intero capitolo in tre, quattro ore o poco più, l'insegnante non avrà abbastanza tempo per adattarsi ai ritmi degli studenti con difficoltà di apprendimento e degli studenti che hanno accumulato lacune nella sua materia. Invece, durante la lezione privata con Superprof l'insegnante si troverà faccia a faccia con lo studente, e potrà risolvere ogni suo dubbio e mettere a punto un programma specificamente pensato per quest'ultimo, che gli permetta non soltanto di alzare la propria media, ma anche di capire i soggetti studiati e ampliare la propria cultura general...

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10 Parole Utili per parlare dell’ALTRO in Italiano

Con questo articolo imparerete meglio il significato e l’uso di alcune parole che vengono utilizzate dagli italiani per parlare dell’ “altro” in senso generale, a seconda del contesto in cui si è, ma che spesso sono completamente sconosciute agli stranieri oppure non sanno come usarle nel modo giusto. Come Parlare dell'ALTRO in Italiano In questo articolo troverete 10 parole utili per parlare di altre persone in base al contesto in cui vi trovate. Alla fine dell'articolo troverete anche un breve esercizio per mettere alla prova le vostre nuove conoscenze. Preparate carta e penna per prendere appunti! 1. Pedone Un pedone, come suggerisce il nome, è una persona che cammina a piedi. Questo termine è utilizzato soprattutto nel contesto di una città, quando si descrive il traffico cittadino per le strade: infatti, secondo il codice della strada, un pedone è chiunque circola su una strada senza alcun mezzo di trasporto. Non a caso si parla, per esempio, di strisce pedonali, che permettono ai pedoni di attraversare, oppure di aree pedonali, cioè strade o piazze riservate ai soli pedoni. 2. Passante Anche in questo caso il nome ci dà un indizio sul significato: passante è colui che passa. Infatti, questo termine si riferisce a chiunque passi per una strada o per un qualsiasi luogo. Per esempio, se ci siamo persi per la città e vogliamo chiedere indicazioni a qualcuno per strada, la persona che fermiamo per chiedere informazioni è un passante, quindi qualcuno che per caso passava di lì in quel momento. Oppure, se si verifica un incidente tra due auto per strada, qualcuno tra i passanti potrebbe essere un testimone dell’accaduto. O ancora, su YouTube sono molto popolari i video in cui lo YouTuber fa delle domande ai passanti, quindi persone che, appunto, passavano di lì per qualsiasi motivo. 3. Inquilino - Coinquilino Anche queste due parole possono rivelarsi molto utili, ma sono spesso confuse oppure non si conoscono. L’inquilino è una persona che vive in una casa che ha preso in affitto. Il coinquilino, invece, è la persona con cui si divide una casa. Generalmente, con la parola “coinquilini” non ci si riferisce a persone che fanno parte della propria famiglia, ma a estranei o comunque conoscenti. Per esempio, molti ragazzi che cambiano città per studio o lavoro decidono di affittare una casa insieme ad altre persone per dividere le spese: sono coinquilini tra loro. Ma se una famiglia di 4 persone vive nella stessa casa, i membri non usano la parola “coinquilino” per riferirsi l’uno all’altro. 4. Commensale Questo termine si usa nel contesto di pasti e ristoranti. Significa letteralmente “chi siede alla stessa mensa”, “colui con cui si condivide la mensa”. Quindi, in senso generale, fa riferimento a chi mangia alla stessa tavola, la persona con cui si condivide il pasto. Non è un termine molto utilizzato nella vita di tutti i giorni, cioè se io vado al ristorante con i miei amici, non dico al cameriere “i miei commensali gradirebbero dell’acqua frizzante”. Lo si usa piuttosto in contesti più formali, per esempio negli articoli di giornale (L’uomo ha avuto l’infarto al ristorante: i suoi commensali hanno chiamato l’ambulanza). Oppure, come spesso accade con le parole che hanno un tono solenne, viene usata in modo ironico. 5. Interlocutore Se guardate i video di LearnAmo con una certa frequenza, è molto probabile che abbiate già incontrato questa parola. La parola “interlocutore” si usa soprattutto nel contesto della comunicazione, e indica la persona con cui si parla o, più precisamente, chi prende parte a un dialogo, una conversazione o una discussione. 6. Coetaneo Questo termine generale, invece, indica una persona qualsiasi che ha la stessa età di un’altra. Però questo termine fa riferimento anche a chi è vissuto nella stessa epoca di qualcun altro, per esempio i “coetanei di Dante” sono i poeti e gli scrittori che sono vissuti a cav...

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