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Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - Impara il Lessico Italiano della MUSICA

Impara il Lessico Italiano della MUSICA

07/26/23 • 12 min

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Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
A chi non piace la musica? Penso che più o meno tutti la ascoltiamo almeno una volta al giorno, mentre lavoriamo, cuciniamo, guidiamo o facciamo qualsiasi altra cosa. Proseguite con la lettura per scoprire le parole più importanti per parlare di musica in italiano! Parole Utili per parlare di MUSICA in Italiano In questo articolo, vedremo le parole più importanti del lessico della musica: prendete appunti e potrete finalmente parlare di musica con i vostri amici italiani! 1 - CANZONE, BRANO o PEZZO? La canzone è un componimento musicale di breve durata (alcuni minuti), formato da testo (generalmente in versi) accompagnato da musica. Insomma, una canzone è quella che cantiamo a squarciagola nella doccia. Spesso si usano brano e pezzo come sinonimi di canzone. Ma hanno anche un significato più ampio. Un brano (o pezzo) è anche un componimento solo strumentale (di sola musica), spesso di maggiore lunghezza e complessità rispetto alla canzone. Per esempio, per la musica classica. Brano può anche essere una parte di un’opera musicale più ampia (un brano della Primavera di Vivaldi). 2 - STROFA + RITORNELLO La maggior parte delle canzoni è composta da strofe e un ritornello. La strofa è un insieme di versi con cui inizia (e prosegue) una canzone. In una canzone, ce ne sono di solito due, tre o quattro, con la stessa musica ma con parole diverse. Le strofe nella canzone sono di solito divise da un ritornello, cioè un insieme di versi che si ripete tra una strofa e l’altra in una canzone, sempre con le stesse parole. Questa è la parte di una canzone che solitamente resta più impressa nella mente delle persone, perché è la più orecchiabile e musicabile. 3 - TESTO L’insieme delle parole di una canzone si chiama testo. Molti stranieri usano la parola lirica / lirica musicale (magari per l’influenza dell’inglese), ma sarebbe preferibile non farlo, sia perché è un termine più antico e poco utilizzato oggi, sia perché potrebbe creare confusione. In italiano, per lirica si intende (in musica) il melodramma, cioè una rappresentazione teatrale cantata, con accompagnamento di musica e orchestra. 4 - RITMO + MELODIA Il ritmo è l’insieme di battute che si ripetono per formare la musica. Ogni musica ha un ritmo differente composto da armonia e melodia. La melodia è il “suono” che rende ogni canzone riconoscibile alle nostre orecchie. Si può anche parlare di motivo con lo stesso significato. 5 - SPARTITO La composizione grafica di una musica, composta da diverse note musicali ed è destinata a chi suona uno strumento musicale, ad esempio un violino o un pianoforte. 6 - ORCHESTRA Insieme di strumenti musicali che lavorano insieme per un’esecuzione musicale. Solitamente sono disposti a semicerchio e organizzati in un preciso ordine in base agli strumenti presenti (necessari alla composizione). Sono diretti e organizzati dal DIRETTORE d’orchestra. 7 - CANTANTE - CANTAUTORE - PAROLIERE Viene definito cantante chi canta per professione. Può essere l’autore dei propri testi (in questo caso si parlerà di cantautore) o può semplicemente cantare un testo scritto da altri. Chi scrive testi di canzoni per altre persone si chiama paroliere. Infine, l’autore della musica di una canzone è il COMPOSITORE. 8 - SOLISTA - GRUPPO MUSICALE Un cantante può essere solista, se canta da solo, oppure può essere parte di un gruppo musicale (o band), in cui ci sono anche altri cantanti e/o musicisti, che suonano diversi strumenti. Tra i musicisti in una band, ci possono essere il BATTERISTA (che suona la batteria), il CHITARRISTA (che suona la chitarra), il TASTIERISTA (che suona il sintetizzatore), il PIANISTA (che suona il pianoforte). 9 - INTONATO - STONATO Intonato è un aggettivo che indica una persona che sa cantare, che lo fa in modo piacevole all’orecchio perché va a tempo con la musica. Il contrario, cioè per indicare una persona che non sa cantare,
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A chi non piace la musica? Penso che più o meno tutti la ascoltiamo almeno una volta al giorno, mentre lavoriamo, cuciniamo, guidiamo o facciamo qualsiasi altra cosa. Proseguite con la lettura per scoprire le parole più importanti per parlare di musica in italiano! Parole Utili per parlare di MUSICA in Italiano In questo articolo, vedremo le parole più importanti del lessico della musica: prendete appunti e potrete finalmente parlare di musica con i vostri amici italiani! 1 - CANZONE, BRANO o PEZZO? La canzone è un componimento musicale di breve durata (alcuni minuti), formato da testo (generalmente in versi) accompagnato da musica. Insomma, una canzone è quella che cantiamo a squarciagola nella doccia. Spesso si usano brano e pezzo come sinonimi di canzone. Ma hanno anche un significato più ampio. Un brano (o pezzo) è anche un componimento solo strumentale (di sola musica), spesso di maggiore lunghezza e complessità rispetto alla canzone. Per esempio, per la musica classica. Brano può anche essere una parte di un’opera musicale più ampia (un brano della Primavera di Vivaldi). 2 - STROFA + RITORNELLO La maggior parte delle canzoni è composta da strofe e un ritornello. La strofa è un insieme di versi con cui inizia (e prosegue) una canzone. In una canzone, ce ne sono di solito due, tre o quattro, con la stessa musica ma con parole diverse. Le strofe nella canzone sono di solito divise da un ritornello, cioè un insieme di versi che si ripete tra una strofa e l’altra in una canzone, sempre con le stesse parole. Questa è la parte di una canzone che solitamente resta più impressa nella mente delle persone, perché è la più orecchiabile e musicabile. 3 - TESTO L’insieme delle parole di una canzone si chiama testo. Molti stranieri usano la parola lirica / lirica musicale (magari per l’influenza dell’inglese), ma sarebbe preferibile non farlo, sia perché è un termine più antico e poco utilizzato oggi, sia perché potrebbe creare confusione. In italiano, per lirica si intende (in musica) il melodramma, cioè una rappresentazione teatrale cantata, con accompagnamento di musica e orchestra. 4 - RITMO + MELODIA Il ritmo è l’insieme di battute che si ripetono per formare la musica. Ogni musica ha un ritmo differente composto da armonia e melodia. La melodia è il “suono” che rende ogni canzone riconoscibile alle nostre orecchie. Si può anche parlare di motivo con lo stesso significato. 5 - SPARTITO La composizione grafica di una musica, composta da diverse note musicali ed è destinata a chi suona uno strumento musicale, ad esempio un violino o un pianoforte. 6 - ORCHESTRA Insieme di strumenti musicali che lavorano insieme per un’esecuzione musicale. Solitamente sono disposti a semicerchio e organizzati in un preciso ordine in base agli strumenti presenti (necessari alla composizione). Sono diretti e organizzati dal DIRETTORE d’orchestra. 7 - CANTANTE - CANTAUTORE - PAROLIERE Viene definito cantante chi canta per professione. Può essere l’autore dei propri testi (in questo caso si parlerà di cantautore) o può semplicemente cantare un testo scritto da altri. Chi scrive testi di canzoni per altre persone si chiama paroliere. Infine, l’autore della musica di una canzone è il COMPOSITORE. 8 - SOLISTA - GRUPPO MUSICALE Un cantante può essere solista, se canta da solo, oppure può essere parte di un gruppo musicale (o band), in cui ci sono anche altri cantanti e/o musicisti, che suonano diversi strumenti. Tra i musicisti in una band, ci possono essere il BATTERISTA (che suona la batteria), il CHITARRISTA (che suona la chitarra), il TASTIERISTA (che suona il sintetizzatore), il PIANISTA (che suona il pianoforte). 9 - INTONATO - STONATO Intonato è un aggettivo che indica una persona che sa cantare, che lo fa in modo piacevole all’orecchio perché va a tempo con la musica. Il contrario, cioè per indicare una persona che non sa cantare,

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undefined - 5 ERRORI più comuni con i PRONOMI in Italiano

5 ERRORI più comuni con i PRONOMI in Italiano

Quali sono i 5 errori più comuni che gli stranieri commettono con i pronomi in italiano? Secondo la Treccani, il pronome è quella parte variabile del discorso che si usa al posto di un altro elemento della frase (solitamente il nome, ma può sostituire anche un verbo, un aggettivo o perfino un’intera frase). Esistono diverse categorie di pronomi, in base al significato che si vuole trasmettere e perciò è facile sbagliarsi e confondersi. Facciamo un po’ di chiarezza! Pronomi in italiano: evita questi 5 errori! 1 - Lo fai te o Lo fai tu? Sicuramente vi sarà capitato di sentire entrambe le versioni, nonostante la lingua italiana ne consideri corretta soltanto una. Chiariamo innanzitutto la differenza tra tu e te in maniera semplice: il primo si usa sempre con la funzione di soggetto, mentre il secondo con la funzione di complemento. Per esempio: Tu vai a Londra. [tu compie l’azione, è il soggetto] Luca guarda te. [te è il complemento oggetto diretto] Vengo in vacanza con te. [te è un complemento introdotto da preposizione] Ma cosa succede nella nostra frase? Il verbo è “fai”, quindi coniugato alla 2 persona singolare. Questo significa che il pronome di cui abbiamo bisogno qui è il soggetto, perciò “tu”. Quindi la frase corretta è “Lo fai tu”. ATTENZIONE! Ci sono casi in cui si usa te invece di tu con funzione di soggetto, ma si tratta generalmente di espressioni fisse, come: Povero te! Te compreso / Compreso te In Italia, nella lingua parlata e soprattutto al nord, si usa molto te al posto di tu con funzione di soggetto, in frasi come: Dillo te Vieni anche te? Hai ragione te Te vai Per il momento, la grammatica considera queste forme scorrette. Ma vedremo cosa accadrà nel futuro. Secondo voi, “te” sostituirà completamente “tu”, proprio come è accaduto a “lui, lei” e le forme originali “egli, ella”? 2 - Ci hanno trovato o Ci hanno trovati? Riceviamo continuamente questa domanda dagli studenti... e in effetti hanno ragione! Mi dicono “So che devo dire l’ho vista se parlo di una donna, ma, sempre parlando di donne, devo dire ti ho vista o ti ho visto, mi hai visto o mi hai vista?” La Treccani è molto chiara al riguardo: nei tempi composti con l’ausiliare avere, con un pronome complemento oggetto anteposto, la regola impone l’obbligo di fare l’accordo per genere e numero alla terza persona singolare e plurale, ma lascia libertà di scelta sia per quanto riguarda il genere sia per quanto riguarda il numero, con i pronomi di prima e seconda persona singolare e plurale. Dunque, chiariamo con degli esempi: Ho trovato la rivista e l’ho comprata. [Terza persona singolare, la regola impone l’accordo, perciò non si potrà mai dire “Ho trovato la rivista e l’ho comprato”.] Ho comprato i libri ma non li ho letti. [Terza persona plurale, la regola impone l’accordo, perciò non si potrà mai dire “Ho comprato i libri ma non li ho letto”.] MA Sara, scusami ma non ti avevo visto. Sara, scusami ma non ti avevo vista. [Seconda persona singolare, la regola lascia libertà di scelta riguardo l’accordo: perciò entrambe le frasi sono corrette] Marco non ci ha ancora chiamato. Marco non ci ha ancora chiamati. [Prima persona plurale, la regola lascia libertà di scelta riguardo l’accordo: perciò entrambe le frasi sono corrette] 3 - Lo amo o L’amo? L’ama o La ama? In realtà grammaticalmente nessuna delle due opzioni sarebbe errata.Nel passato, la forma con l’apostrofo era certamente più comune. Per esempio, Petrarca scriveva: Per quel che mi riguarda, io l’ammiro e l’amo, non lo disprezzo e credo di potere sicuramente affermare che se egli fosse vissuto fino a questo tempo, pochi avrebbe avuto più amici di me... Oggigiorno, però, la tendenza è un pochino diversa. Quando usiamo i pronomi diretti di terza persona singolare (lo e la) con verbi coniugati in tempi semplici, tendiamo a evitare l’apostrofo.

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undefined - 20 Curiosità sulle REGIONI Italiane: Viaggio tra Storia, Arte e Tradizioni

20 Curiosità sulle REGIONI Italiane: Viaggio tra Storia, Arte e Tradizioni

Piccola o grande che sia, ogni regione italiana ha delle curiosità che la rendono unica e speciale! Allacciate le cinture e preparatevi al decollo, stiamo per fare un viaggio virtuale da nord a sud per scoprirle tutte! Cosa rende Uniche le REGIONI Italiane? In questo articolo faremo un viaggio virtuale da nord a sud per scoprire le curiosità sulle regioni italiane. Siete pronti? Si parte! Valle d'Aosta La Valle d’Aosta è la regione italiana più piccola e si trova tra le Alpi. Proprio tra queste montagne si trova il “Colle del Gran San Bernardo”, da cui una razza di cane prende il nome: San Bernardo. Ma perché? Sul Colle del San Bernardo, fin dal 1100, c’era un ospizio gestito da monaci, cioè una casa dove i passanti venivano accolti per riposarsi e ripararsi dal freddo prima di riprendere il loro cammino. I monaci usavano dei grossi cani per soccorrere i viaggiatori nella neve o nella nebbia, per trasportare cibi e bevande, per difendersi dai ladri e per azionare alcuni macchinari. Nei secoli allevarono i cani incrociando le razze fino ad ottenere l’attuale razza San Bernardo, perfetta per vivere nelle montagne. Umbria L’Umbria è definita il cuore d’Italia, proprio perché è la regione più centrale del nostro Paese. Ma non è tutto! Il cuore è anche il simbolo dell’amore ed è proprio in questa terra che è nato il Santo associato all’amore: San Valentino. Originario di Terni, San Valentino è un santo e martire cristiano. Fu anche vescovo della stessa città in cui tutt’oggi è celebrato come patrono. Qui infatti è possibile visitare il Duomo in cui egli non solo celebrava la Messa, ma sposava i giovani innamorati in fuga dalle loro famiglie per sfuggire a destini ostili e matrimoni di convenienza. Liguria La Liguria è conosciuta per i tipici paesini sulle scogliere affacciate sul mare. Nei film ambientati in Italia sono spesso presenti delle scene ambientate in questi luoghi. Sapevate che la Disney vi ha anche ambientato un intero film? Si tratta ovviamente di un film d’animazione, “Luca”. Lo avete guardato? Narra la vicenda di Luca, un giovane mostro marino italiano che può assumere sembianze umane e che stringe amicizia con Alberto, un coraggioso suo simile e suo coetaneo. I due, insieme, vanno alla scoperta del mondo degli umani. La storia si svolge nel paese di Portorosso, in Liguria. In realtà questo paese non esiste ma è ispirato ai paesi delle Cinque Terre. Non ci sei mai stato? Guarda il video che abbiamo girato durante il nostro viaggio nelle Cinque Terre! Molise Gli italiani spesso definiscono in modo scherzoso il Molise come “la regione che non esiste” perché si tratta di una regione piccola e di cui non si sente spesso parlare. Lo sapevate? Eppure, anche il Molise ha delle curiosità interessanti, come per esempio il fatto che ospiti ‘il paese delle campane’. Si tratta di Agnone, dove vengono prodotte da secoli campane d’eccellenza. In una fonderia lì vengono ancora oggi create le campane per le chiese d’Italia e del mondo. I Papi stessi, durante il 1900, hanno richiesto la fabbricazione di campane per celebrare le occasioni speciali. Si tratta di una vera arte che è stata perfezionata nei secoli e che viene tramandata da generazioni. Lombardia Sapevate che proprio in Lombardia è nato il gelato al gusto stracciatella? Lo avete mai mangiato? Si tratta di un gusto di gelato a base di latte e panna con cioccolato fondente. Siamo nel 1961, Caffè La Marianna. A Bergamo. Enrico Panettoni, emigrato dalla Toscana e proprietario del locale, inventa il gelato al gusto stracciatella. Ancora oggi La Marianna produce la stracciatella con le stesse macchine utilizzate negli anni ’60! Trentino Alto Adige Il Trentino Alto Adige è la regione in Italia che produce più mele e l’Italia è tra i paesi che producono più mele in tutta Europa. Se visitate il Trentino Alto Adige vedrete meleti dappertutto, infatti,

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