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Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - I 10 monumenti italiani più belli e famosi (da visitare almeno 1 volta nella vita!)

I 10 monumenti italiani più belli e famosi (da visitare almeno 1 volta nella vita!)

08/16/20 • 12 min

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Ah, l’Italia! Il luogo dove bellezza, storia, tradizione, cultura e buon cibo si incontrano e danno vita ad uno dei Paesi più belli del mondo! Un Paese pieno di bellissimi e famosissimi monumenti che ogni anno attirano tantissimi turisti da tutto il mondo. Pensate che nel 2019 l’Italia è stato il quarto Paese più visitato al mondo, con ben 94 milioni di turisti! Se non l’avete ancora visitata, questo articolo è perfetto per voi: vi parlerò dei 10 monumenti più belli e più famosi d’Italia e vi darò sicuramente delle buone idee per pianificare un viaggio nel nostro Paese. Se invece ci siete già stati, leggete l'articolo e fateci sapere quali monumenti avete già visto e quali no.    I 10 monumenti più famosi d'Italia   10. La Galleria degli Uffizi (Firenze) Al decimo posto abbiamo la Galleria degli Uffizi: si tratta di un bellissimo museo che, nel cuore di Firenze, ospita una raccolta di opere d’arte inestimabili, che derivano direttamente dalle collezioni della grande famiglia dei Medici. L’esposizione comprende opere che vanno dal XII al XVIII secolo, disposte in ordine cronologico all’interno di diverse sale. Proprio qui si trova la migliore collezione al mondo di opere del Rinascimento fiorentino (d'altronde, dove altro poteva trovarsi, se non a Firenze?). 9. La Fontana di Trevi (Roma) Al nono posto c’è la Fontana di Trevi: si tratta della più grande fontana di Roma, costruita fra il 1732 e il 1762, alta ben 26 metri, in stile tardo barocco. Al centro della maestosa fontana si trova una scogliera rocciosa, in cima alla quale si colloca la maestosa statua del dio Oceano, dal fisico muscoloso e dallo sguardo fiero ed altezzoso, che viene trainato sul suo cocchio da due cavalli alati, che rappresentano i due momenti del mare: la calma e la burrasca; infatti, il cavallo a sinistra è soprannominato “cavallo agitato”, e quello a destra “cavallo placido”. Ai lati del grande Oceano troviamo le statue della Salubrità e dell’Abbondanza, rispettivamente a sinistra e a destra del dio. Insomma, la Fontana di Trevi è un vero e proprio capolavoro artistico. 8. I Sassi di Matera (Matera) All’ottavo posto troviamo i Sassi di Matera: si tratta di due quartieri di Matera in Basilicata, formati da edifici e architetture rupestri scavati nella roccia della Murgia materana, che costituiscono il centro storico della città. L’UNESCO ha dichiarato i Sassi di Matera Patrimonio dell’Umanità nel 1993, e la città di Matera è stata designata Capitale Europea della Cultura per il 2019. La vista sulla città è a dir poco spettacolare: il colore della pietra e la forma irregolare degli edifici rendono questo paesaggio unico al mondo. Se passate per la Basilicata, una tappa a Matera è assolutamente d'obbligo! 7. L'Arena di Verona (Verona) Al settimo posto c’è l’Arena di Verona, icona della città: si tratta di uno degli anfiteatri antichi giunti fino a noi con il miglior grado di conservazione. L’arena ha pianta ellittica, con una grandezza di circa 75 x 44 metri, ed ha una capienza massima di circa 30.000 persone, anche se oggi, per via del palcoscenico, ne può ospitare “solo” 22.000. Ogni anno è sede di moltissimi festival e spettacoli di cantanti e musicisti internazionali. 6. La Basilica di San Marco (Venezia) Al sesto posto, ecco la Basilica di San Marco, uno dei simboli della meravigliosa città di Venezia. Anche in questo caso parliamo di un monumento con una storia lunghissima: pensate che la prima Chiesa di San Marco fu costruita proprio in questo luogo nell’832 d.C.: dopo un incendio, però, fu ricostruita nel 978. La Basilica che vediamo oggi risale invece ad una ricostruzione iniziata nel 1063, e fu consacrata nel 1094. Insomma, potete vederlo con i vostri occhi: è un capolavoro architettonico ricchissimo di opere, dalle più piccole alle più grandi, ognuna con la propria storia. Quando andrete a visitare Venezia, non dimenticatevi di visitare la Basilica anche all’interno! Proprio qui, infatti,
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Ah, l’Italia! Il luogo dove bellezza, storia, tradizione, cultura e buon cibo si incontrano e danno vita ad uno dei Paesi più belli del mondo! Un Paese pieno di bellissimi e famosissimi monumenti che ogni anno attirano tantissimi turisti da tutto il mondo. Pensate che nel 2019 l’Italia è stato il quarto Paese più visitato al mondo, con ben 94 milioni di turisti! Se non l’avete ancora visitata, questo articolo è perfetto per voi: vi parlerò dei 10 monumenti più belli e più famosi d’Italia e vi darò sicuramente delle buone idee per pianificare un viaggio nel nostro Paese. Se invece ci siete già stati, leggete l'articolo e fateci sapere quali monumenti avete già visto e quali no.    I 10 monumenti più famosi d'Italia   10. La Galleria degli Uffizi (Firenze) Al decimo posto abbiamo la Galleria degli Uffizi: si tratta di un bellissimo museo che, nel cuore di Firenze, ospita una raccolta di opere d’arte inestimabili, che derivano direttamente dalle collezioni della grande famiglia dei Medici. L’esposizione comprende opere che vanno dal XII al XVIII secolo, disposte in ordine cronologico all’interno di diverse sale. Proprio qui si trova la migliore collezione al mondo di opere del Rinascimento fiorentino (d'altronde, dove altro poteva trovarsi, se non a Firenze?). 9. La Fontana di Trevi (Roma) Al nono posto c’è la Fontana di Trevi: si tratta della più grande fontana di Roma, costruita fra il 1732 e il 1762, alta ben 26 metri, in stile tardo barocco. Al centro della maestosa fontana si trova una scogliera rocciosa, in cima alla quale si colloca la maestosa statua del dio Oceano, dal fisico muscoloso e dallo sguardo fiero ed altezzoso, che viene trainato sul suo cocchio da due cavalli alati, che rappresentano i due momenti del mare: la calma e la burrasca; infatti, il cavallo a sinistra è soprannominato “cavallo agitato”, e quello a destra “cavallo placido”. Ai lati del grande Oceano troviamo le statue della Salubrità e dell’Abbondanza, rispettivamente a sinistra e a destra del dio. Insomma, la Fontana di Trevi è un vero e proprio capolavoro artistico. 8. I Sassi di Matera (Matera) All’ottavo posto troviamo i Sassi di Matera: si tratta di due quartieri di Matera in Basilicata, formati da edifici e architetture rupestri scavati nella roccia della Murgia materana, che costituiscono il centro storico della città. L’UNESCO ha dichiarato i Sassi di Matera Patrimonio dell’Umanità nel 1993, e la città di Matera è stata designata Capitale Europea della Cultura per il 2019. La vista sulla città è a dir poco spettacolare: il colore della pietra e la forma irregolare degli edifici rendono questo paesaggio unico al mondo. Se passate per la Basilicata, una tappa a Matera è assolutamente d'obbligo! 7. L'Arena di Verona (Verona) Al settimo posto c’è l’Arena di Verona, icona della città: si tratta di uno degli anfiteatri antichi giunti fino a noi con il miglior grado di conservazione. L’arena ha pianta ellittica, con una grandezza di circa 75 x 44 metri, ed ha una capienza massima di circa 30.000 persone, anche se oggi, per via del palcoscenico, ne può ospitare “solo” 22.000. Ogni anno è sede di moltissimi festival e spettacoli di cantanti e musicisti internazionali. 6. La Basilica di San Marco (Venezia) Al sesto posto, ecco la Basilica di San Marco, uno dei simboli della meravigliosa città di Venezia. Anche in questo caso parliamo di un monumento con una storia lunghissima: pensate che la prima Chiesa di San Marco fu costruita proprio in questo luogo nell’832 d.C.: dopo un incendio, però, fu ricostruita nel 978. La Basilica che vediamo oggi risale invece ad una ricostruzione iniziata nel 1063, e fu consacrata nel 1094. Insomma, potete vederlo con i vostri occhi: è un capolavoro architettonico ricchissimo di opere, dalle più piccole alle più grandi, ognuna con la propria storia. Quando andrete a visitare Venezia, non dimenticatevi di visitare la Basilica anche all’interno! Proprio qui, infatti,

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undefined - Cosa significa e come si usa la parola ECCO in italiano

Cosa significa e come si usa la parola ECCO in italiano

In questa lezione vi spiegheremo nel dettaglio quando usare la parolina "ECCO" e soprattutto come usarla in maniera appropriata! Spesso viene usata in modo scorretto dalla maggior parte degli studenti stranieri di italiano, ma si tratta solo di capire il suo ruolo e a cosa serve: dopodiché, sarà un gioco da ragazzi usarla!    Come e quando usare "ecco" in italiano 1) La parola "ECCO" può introdurre l’apparizione di qualcosa o qualcuno. Ma vediamo alcuni esempi: A: Hey! Cosa stai facendo qui? B: Sto aspettando mia madre e mio padre! [arrivano i genitori] A: Ecco i tuoi genitori!   A: Quando arriva il treno? [il treno arriva] B: Oh, ecco il treno!   ECCO si può anche usare con i pronomi diretti (mi, ti, lo, la, ci, vi, li, le), in base alla persona o cosa di cui vogliamo sottolineare l’apparizione: A: Ma quando arrivi? [appare B] B: Eccomi!   A: Dov’è il tuo cane? B: Eccolo, è proprio dietro di te! 2) Qualche volta, la parola ECCO è anche usata come “riempitivo” all’inizio di una frase per prendere tempo e pensare a cosa dire. A: Mi puoi dare un passaggio dal dentista dopo? B: Ecco… in realtà, non credo che potrò darti un passaggio... mi hanno rubato la macchina... A: Cosa?!   3) Infine, ECCO si usa come parte di alcune espressioni italiane come: Ecco perché: significa “questo è il motivo”. A: Sono felicissimo! B: Come mai? A: Abbiamo superato i 100 mila iscritti sul nostro canale YouTube! B: Aaaah, ecco perché! Ecco fatto: significa “ho finito”, “ho completato quello che dovevo fare”. A: Puoi spegnere l’aria condizionata? [B spegne il condizionatore] B: Ecco fatto! Ecco cosa succede quando... : significa “queste sono le conseguenze quando...” A: Mi hanno licenziato! B: Ecco cosa succede quando non si lavora bene! Ecco come... = significa “questo è il modo in cui...” A: Non riesco ad accendere il cellulare! [B accende il cellulare] B: Ecco come si fa!   Allora? Che ve ne pare? Non è tanto difficile, vero? Per ripassare i pronomi diretti potete dare un'occhiata alla lezione sui Pronomi DIRETTI e INDIRETTI in italiano. Adesso però vorrei farvi una domanda seria: voi sapete qual è l’accento standard in Italia? Siete sicuri di star apprendendo quello più corretto? Vi siete mai chiesti Chi parla l’italiano STANDARD? Qual è l’ACCENTO PURO? Quanti DIALETTI ci sono? Se invece hai bisogno di un VPN, non esitare a provare NordVPN: usando il codice coupon LearnAmo, ottieni il 70% di sconto e 1 mese gratuito!   Vediamo se hai appreso i contenuti di questa lezione! Prova a fare gli esercizi!

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undefined - Riassunto Seconda Guerra Mondiale: il ruolo di Italia, Germania e Giappone

Riassunto Seconda Guerra Mondiale: il ruolo di Italia, Germania e Giappone

Nella lezione seguente ci occuperemo nuovamente di storia: ripercorreremo, infatti, tutte le vicende principali della Seconda Guerra Mondiale, un conflitto passato alla storia come il più costoso in termini di vite umane e che ha visto l'Italia in un ruolo di primo piano.    Il Secondo Conflitto Mondiale: date, eventi e protagonisti   Inizio del confitto e ascesa di Hitler  - 1939 (1 settembre): Adolf Hitler, dittatore della Germania, decise di in invadere la Polonia, costringendo la Francia e l'Inghilterra ad intervenire, a seguito della violazione di alcuni accordi stipulati qualche anno prima, e dando il via a quello che sarebbe diventato il più grande confitto della storia. L'invasione della Polonia fu rapida: infatti, fu conquistata in soli 20 giorni, grazie alla strategia militare tedesca nota come guerra-lampo (blitzkrieg), caratterizzata da attacchi rapidi e violenti mediante l’uso di tutti i mezzi bellici a disposizione. In seguito Hitler procedette con l'invasione dei Paesi dell’Europa del Nord, conquistando Norvegia e Danimarca. - 1940: Hitler diede inizio alla conquista della Francia: passando dai Paesi Bassi e il Belgio, le truppe tedesche invasero la Francia ed entrano a Parigi, costringendo l’allora presidente, Charles de Gaulle, a fuggire a Londra e, da lì, ad esortare i francesi alla resistenza nei confronti dell’occupazione nazista. La Francia si ritrovò così occupata dai nazisti nella parte settentrionale e sotto il governo di Vichy, che collaborava con i tedeschi, nella parte meridionale.   Attacco alla Gran Bretagna e entrata in guerra dell'Italia - 1940: Hitler avviò un’operazione militare anche contro la Gran Bretagna, che prevedeva principalmente  battaglie aeree e marine e che portò al bombardamento di diverse aree, tra cui Londra, Coventry e Birmingham. Tuttavia, la determinazione degli inglesi, guidati da Winston Churchill, impedì ai tedeschi di conquistare l’isola, costringendo Hitler a rimandare l’occupazione della Gran Bretagna (che non sarebbe mai avvenuta). L’Italia, invece, nonostante fosse alleata con la Germania, non entrò da subito nel conflitto, in quanto il suo esercito non era sufficientemente preparato, come dimostrato in seguito con il fallimentare tentativo di conquista della Grecia da parte di Mussolini, portato a compimento solo con il supporto delle truppe tedesche. Anche in Africa il tentativo da parte dell'Italia di sottrarre l’Egitto agli inglesi si rivelò un fallimento e nemmeno il supporto tedesco fu sufficiente per sbaragliare gli inglesi.   Operazione Barbarossa e attacco a Pearl Harbor  - 1941: nonostante il "patto di non aggressione" siglato con Stalin, Hitler avviò un'ulteriore operazione militare contro l’Unione Sovietica, nominata operazione Barbarossa, che vide, in un primo momento, l'esercito tedesco riuscire ad avanzare all'interno del territorio sovietico fino ad arrivare a pochi chilometri da Mosca, Stalingrado e Leningrado, per poi essere fermato dalla resistenza della popolazione e dell’armata rossa, aiutati anche dall'inverno rigido dell’Europa dell’Est al quale l’esercito di Hitler non era preparato. - 7 dicembre: Intanto, il Giappone, alleato di Hitler e Mussolini, dopo aver provato ad invadere la Cina nel 1937, sferrò un attacco a sorpresa agli Stati Uniti, alla base di Pearl Harbor nelle isole Hawaii. Di conseguenza, gli Stati Uniti, guidati dall'allora presidente Franklin Roosevelt, entrano in guerra al fianco della Gran Bretagna contro Germania, Italia e Giappone. - 1942: I nazisti, con il supporto dei fascisti, iniziarono ad arrestare, deportare ed eliminare gli ebrei d'Italia ed Europa, scrivendo una delle pagine più oscure della storia dell'umanità: il genocidio degli ebrei o Olocausto. Queste pratiche sarebbero durate fino alla conclusione della guerra; tuttavia non tratteremo l'argomento in questo articolo, piuttosto vi consigliamo di leggere Se questo è un uomo, scritto da Primo Levi,

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