
Ebed-Melec (il servo del Re), il difensore straniero del profeta di Dio (Geremia 38:1-13) - Fred Whitman
08/05/24 • 39 min
Predicazione espositiva del Pastore Emerito Fred Whitman di Geremia 38 versetti da 1 a 13. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 28 luglio 2024.
Titolo del messaggio: "Ebed-Melec (il servo del Re), il difensore straniero del profeta di Dio".
GEREMIA 38 V1-13
1 Sefatia figlio di Mattan, Ghedalia figlio di Pascur, Iucal figlio di Selemia, e Pascur figlio di Malchia, udirono le parole che Geremia rivolgeva a tutto il popolo, dicendo: 2 «Così parla il SIGNORE: "Chi rimarrà in questa città morirà di spada, di fame, o di peste; ma chi andrà ad arrendersi ai Caldei avrà salva la vita; la vita sarà il suo bottino, e vivrà". 3 Così parla il SIGNORE: "Questa città sarà certamente data in mano dell'esercito del re di Babilonia, che la prenderà"».
4 I capi dissero al re: «Quest'uomo sia messo a morte, poiché rende fiacche le mani degli uomini di guerra, che rimangono in questa città, e le mani di tutto il popolo, tenendo loro tali discorsi; quest'uomo non cerca il bene, ma il male di questo popolo». 5 Allora il re Sedechia disse: «Ecco, egli è in mano vostra; poiché il re non può nulla contro di voi». 6 Allora essi presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchia, figlio del re, che era nel cortile della prigione; vi calarono Geremia con delle funi. Nella cisterna non c'era acqua ma solo fango, e Geremia affondò nel fango.7 Ebed-Melec, etiope, eunuco che stava nel palazzo del re, udì che avevano messo Geremia nella cisterna. Il re stava allora seduto alla porta di Beniamino. 8 Ebed-Melec uscì dalla casa del re e parlò al re, dicendo: 9 «O re, mio signore, quegli uomini si sono comportati male in tutto quello che hanno fatto al profeta Geremia, gettandolo nella cisterna; egli morirà di fame là dov'è, poiché non c'è più pane in città». 10 Il re diede quest'ordine a Ebed-Melec, l'Etiope: «Prendi con te trenta uomini di qui e tira su il profeta Geremia dalla cisterna prima che muoia». 11 Ebed-Melec prese con sé quegli uomini, entrò nella casa del re, sotto il Tesoro; prese di là dei pezzi di stoffa logora e dei vecchi stracci, e li calò a Geremia, nella cisterna, con delle funi. 12 Ebed-Melec, l'Etiope, disse a Geremia: «Mettiti ora questi pezzi di stoffa logora e questi stracci sotto le ascelle, sotto le funi». Geremia fece così. 13 Quelli tirarono su Geremia con delle funi e lo fecero salir fuori dalla cisterna. Geremia rimase nel cortile della prigione.
Predicazione espositiva del Pastore Emerito Fred Whitman di Geremia 38 versetti da 1 a 13. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 28 luglio 2024.
Titolo del messaggio: "Ebed-Melec (il servo del Re), il difensore straniero del profeta di Dio".
GEREMIA 38 V1-13
1 Sefatia figlio di Mattan, Ghedalia figlio di Pascur, Iucal figlio di Selemia, e Pascur figlio di Malchia, udirono le parole che Geremia rivolgeva a tutto il popolo, dicendo: 2 «Così parla il SIGNORE: "Chi rimarrà in questa città morirà di spada, di fame, o di peste; ma chi andrà ad arrendersi ai Caldei avrà salva la vita; la vita sarà il suo bottino, e vivrà". 3 Così parla il SIGNORE: "Questa città sarà certamente data in mano dell'esercito del re di Babilonia, che la prenderà"».
4 I capi dissero al re: «Quest'uomo sia messo a morte, poiché rende fiacche le mani degli uomini di guerra, che rimangono in questa città, e le mani di tutto il popolo, tenendo loro tali discorsi; quest'uomo non cerca il bene, ma il male di questo popolo». 5 Allora il re Sedechia disse: «Ecco, egli è in mano vostra; poiché il re non può nulla contro di voi». 6 Allora essi presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchia, figlio del re, che era nel cortile della prigione; vi calarono Geremia con delle funi. Nella cisterna non c'era acqua ma solo fango, e Geremia affondò nel fango.7 Ebed-Melec, etiope, eunuco che stava nel palazzo del re, udì che avevano messo Geremia nella cisterna. Il re stava allora seduto alla porta di Beniamino. 8 Ebed-Melec uscì dalla casa del re e parlò al re, dicendo: 9 «O re, mio signore, quegli uomini si sono comportati male in tutto quello che hanno fatto al profeta Geremia, gettandolo nella cisterna; egli morirà di fame là dov'è, poiché non c'è più pane in città». 10 Il re diede quest'ordine a Ebed-Melec, l'Etiope: «Prendi con te trenta uomini di qui e tira su il profeta Geremia dalla cisterna prima che muoia». 11 Ebed-Melec prese con sé quegli uomini, entrò nella casa del re, sotto il Tesoro; prese di là dei pezzi di stoffa logora e dei vecchi stracci, e li calò a Geremia, nella cisterna, con delle funi. 12 Ebed-Melec, l'Etiope, disse a Geremia: «Mettiti ora questi pezzi di stoffa logora e questi stracci sotto le ascelle, sotto le funi». Geremia fece così. 13 Quelli tirarono su Geremia con delle funi e lo fecero salir fuori dalla cisterna. Geremia rimase nel cortile della prigione.
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Proverbi: La provvidenza dell'aiuto e il contrasto tra i due modi di rispondere (Proverbi 1:20-2:22) - Daniel Ransom
Ci sono soltanto due modi di rispondere all'aiuto offertoci nella Parola di Dio. Predica il Pastore Daniel Ransom. Registrato presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 21 Luglio 2024.
Titolo del messaggio: "La provvidenza dell'aiuto e il contrasto tra i due modi di rispondere"
PROVERBI 1:20 - 2:22
20 La saggezza grida per le vie,
fa udire la sua voce per le piazze;
21 negli incroci affollati essa chiama,
all'ingresso delle porte, in città,
pronuncia i suoi discorsi:
22 «Fino a quando, ingenui, amerete l'ingenuità?
Fino a quando gli schernitori prenderanno gusto a schernire
e gli stolti avranno in odio la scienza?
23 Volgetevi ad ascoltare la mia correzione;
ecco, io farò sgorgare su di voi il mio Spirito,
vi farò conoscere le mie parole.
24 Poiché, quando ho chiamato avete rifiutato d'ascoltare,
quando ho steso la mano nessuno vi ha badato,
25 anzi avete respinto ogni mio consiglio
e della mia correzione non ne avete voluto sapere,
26 anch'io riderò delle vostre sventure,
mi farò beffe quando lo spavento vi piomberà addosso;
27 quando lo spavento vi piomberà addosso come una tempesta,
quando la sventura v'investirà come un uragano
e vi cadranno addosso l'afflizione e l'angoscia.
28 Allora mi chiameranno, ma io non risponderò;
mi cercheranno con premura ma non mi troveranno.
29 Poiché hanno odiato la scienza,
non hanno scelto il timore del SIGNORE,
30 non hanno voluto sapere i miei consigli
e hanno disprezzato ogni mia correzione,
31 si pasceranno del frutto della loro condotta,
e saranno saziati dei loro propri consigli.
32 Infatti il pervertimento degli insensati li uccide
e la prosperità degli stolti li fa perire;
33 ma chi mi ascolta starà al sicuro,
vivrà tranquillo, senza paura di nessun male».
2:1 Figlio mio, se ricevi le mie parole
e serbi con cura i miei comandamenti,
2 prestando orecchio alla saggezza
e inclinando il cuore all'intelligenza;
3 sì, se chiami il discernimento
e rivolgi la tua voce all'intelligenza,
4 se la cerchi come l'argento
e ti dai a scavarla come un tesoro,
5 allora comprenderai il timore del SIGNORE
e troverai la scienza di Dio.
6 Il SIGNORE infatti dà la saggezza;
dalla sua bocca provengono la scienza e l'intelligenza.
7 Egli tiene in serbo per gli uomini retti un aiuto potente,
uno scudo per quelli che camminano nell'integrità,
8 allo scopo di proteggere i sentieri della giustizia
e di custodire la via dei suoi fedeli.
9 Allora comprenderai la giustizia, l'equità,
la rettitudine, tutte le vie del bene.
10 Perché la saggezza ti entrerà nel cuore,
la scienza sarà la delizia dell'anima tua,
11 la riflessione veglierà su di te,
l'intelligenza ti proteggerà;
12 essa ti scamperà così dalla via malvagia,
dalla gente che parla di cose perverse,
13 da quelli che lasciano i sentieri della rettitudine
per camminare nelle vie delle tenebre,
14 che godono a fare il male
e si compiacciono delle perversità del malvagio,
15 i cui sentieri sono contorti
e percorrono vie tortuose.
16 Ti salverà dalla donna adultera,
dalla infedele che usa parole seducenti,
17 che ha abbandonato il compagno della sua gioventù
e ha dimenticato il patto del suo Dio.
18 Infatti la sua casa pende verso la morte,
e i suoi sentieri conducono ai defunti.
19 Nessuno di quelli che vanno da lei ne ritorna,
nessuno riprende i sentieri della vita.
20 Così camminerai per la via dei buoni
e rimarrai nei sentieri dei giusti.
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La vita eterna come insegnata nel Nuovo Testamento - Fred Whitman
Una panoramica dei brani del Nuovo Testamento che parlano della vita eterna, predicata dal Pastore Emerito Fred Whitman. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 4 agosto 2024.
Titolo del messaggio: "La vita eterna come insegnata nel Nuovo Testamento".
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