
Reflektor: la grande svolta danzereccia degli Arcade Fire
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12/07/22 • 69 min
Dopo il successo mondiale di The Suburbs, gli Arcade Fire nel 2013 decidono di cambiare pelle.
Con Reflektor, aggiungono alla loro miscela di pop barocco, folk e indie rock una nuova dose di synth, groove da pista, influenze caraibiche e collaborazioni illustri (tra cui James Murphy degli LCD Soundsystem).
Un disco lungo, stratificato e ambizioso che ha diviso pubblico e critica. In questo episodio ci chiediamo: esperimento riuscito o eccesso da fine corsa?
CHI SIAMO
Infedeli alla Linea è il podcast che mette sotto i riflettori artisti leggendari e band di culto, ma con uno sguardo diverso: quei dischi che osano, che dividono e che ci fanno chiedere se siano puro genio, disorientamento totale o solo una moda passeggera. Scopri la musica da una prospettiva unica insieme a Vikk (ideatore del sito http://www.orrorea33giri.com/), Beatrice ed Emanuele. Tra curiosità, ricordi personali e discussioni sorprendenti, ogni episodio è un viaggio tra suoni e storie indimenticabili. Ascoltaci su Spotify, Apple Podcasts e ovunque ci siano podcast molto belli.
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La sigla iniziale è un estratto del brano Jazz Hole dei Blue Wave Theory https://freemusicarchive.org/music/Blue_Wave_Theory
Dopo il successo mondiale di The Suburbs, gli Arcade Fire nel 2013 decidono di cambiare pelle.
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Un disco lungo, stratificato e ambizioso che ha diviso pubblico e critica. In questo episodio ci chiediamo: esperimento riuscito o eccesso da fine corsa?
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La sigla iniziale è un estratto del brano Jazz Hole dei Blue Wave Theory https://freemusicarchive.org/music/Blue_Wave_Theory
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Quando i blink-182 provarono a farsi prendere sul serio, tra Cure, malinconia e rullate
Nel 2003 i blink-182 pubblicano un disco senza titolo, ma con un intento ben preciso: cambiare pelle.
Niente più adolescenza eterna, battute da spogliatoio e video demenziali: Untitled è il loro disco più cupo, introspettivo, ambizioso. Dentro ci sono le rullate ossessive di Travis Barker, le linee malinconiche di Mark e Tom, e persino Robert Smith dei Cure come ospite d’onore.
È la loro seconda nascita? O solo una parentesi strana prima di scomparire (per un po’)? In questo episodio ci confrontiamo con un disco che ha spiazzato tutti — forse anche loro stessi.
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Use Your Illusion I: il panettone dei Guns N’ Roses (Speciale di Natale parte 1)
Iniziamo a festeggiare il Natale a modo nostro: con un disco che è un pranzo delle feste rock. In questa prima parte dello speciale natalizio di Infedeli alla linea ci tuffiamo in Use Your Illusion I, l’ambiziosa opera dei Guns N’ Roses che nel 1991 li consacra come icone rock globali... e forse anche come megalomani senza freni.
Dopo Appetite for Destruction, Axl, Slash e soci alzano la posta: più orchestrazioni, più pianoforte, più videoclip costosissimi, più tutto. È il loro Magnum Opus? O solo una gigantesca indigestione?
Spoiler: ne parleremo anche nel prossimo episodio con la Parte 2... e l’altro “Illusion”...
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